Cronaca locale

Il metrò lumaca: due ore per il centro

Lavori, orari estivi e ritardi. Uno spostamento Cairoli-hinterland (e ritorno) diventa impresa lunga e faticosa

Il metrò lumaca: due ore per il centro

Cantieri, ritardi e orari estivi molto «morbidi». Il risultato è che in un normale fine settimana d'agosto il centro appare un miraggio a chi parte da fuori Milano. Per esempio a quel giovane passeggero sconsolato, che fra sé e sé sabato ripeteva: «Terzo mondo, terzo mondo!». Un pendolare addirittura rimpiangeva il servizio del lontano 1985. Allora il capolinea della verde fu spostato da Gorgonzola a Gessate. Oggi la linea 2 è torna a fermarsi a Gorgonzola. È il capitolo lavori: c'è la Teem da costruire in tempo per Expo. La cruciale tangenziale esterna incontrerà il metrò con un sottopasso. La galleria sotto la «Verde» (lunga 100 metri) sarà proprio in questi giorni letteralmente «spinta» sotto i binari del metrò, sostenuti da uno speciale ponte in acciaio. Una tecnica delicata, è vero. Ma il sito di Teem, in una pagina dedicata a Gessate, parla di interruzione «solo per tre-quattro giorni prevedibilmente nella settimana di Ferragosto del 2014». La convenzione firmata con Atm prevede invece uno stop di 34 giorni e Atm tiene a far sapere che «siamo certi che rispetteranno i tempi». Dal 26 luglio al 31 agosto Gessate sarà chiusa. Atm ha previsto un servizio di navetta. E qui si apre il secondo capitolo: tempi e coincidenze. Il sito Atm garantisce che «gli orari del collegamento sostitutivo sono in coincidenza con gli arrivi e le partenze della metropolitana». Sabato al contrario, è stata segnalata una realtà meno ottimistica. Un passeggero proveniente con mezzi pubblici da uno dei Comuni vicini a Gessate è partito circa 25 minuti prima: era arrivato con dieci minuti di margine alla fermata del bus locale e ha impiegato circa dieci minuti di tragitto. A Gessate ha dovuto aspettare altri 25 minuti circa in attesa che partisse la navetta e altri 20 minuti ha aspettato a Gorgonzola (stazione sprovvista di schermi indicatori dei tempi di attesa). Arrivata la sospirata metropolitana, il nostro passeggero ha impiegato il solito tempo necessario a raggiungere il centro (diciamo Cairoli): circa mezz'ora per Loreto e un'altra decina di minuti sulla linea rossa. Risultato: 1 ora è 50 circa. Ancor peggiore il ritorno a casa a tarda sera, sempre in questi giorni. Entrato alla fermata Cairoli alle 21.30 circa il pendolare ha cambiato a Loreto dove, come previsto, poco prima delle 22 è arrivato il treno della Verde che lo ha condotto a Gorgonzola. Presa senza troppe attese la navetta, la sorpresa l'ha trovata alle 22.35 a Gessate, dove la coincidenza col bus locale è saltata. Ha dovuto aspettare un'altra ora il successivo. Risultato? È sceso dal bus alle 23.45. Due ore abbondanti dal cuore di Milano a un Comune distante meno di 30 chilometri, nel bel mezzo di una delle aree più ricche del paese, fra Milano, la Bergamasca e la Brianza. Atm spiega che «disagi sono stati riscontrati solo per il traffico» e che dunque «nei prossimi giorni se ne prevedono ancor meno». Certo i cantieri sono benedetti se migliorano il sistema infrastrutturale. Ma poi si sommano a qualche umano errore e all'orario estivo - fatto in Comune - che presenta una curiosa variante: da lunedì al venerdì si applica l'orario del sabato e il sabato quello festivo.

Il risultato? Un'odissea, ancor più difficile da digerire se si pensa che l'abbonamento - area grande - costa ormai 86 euro.

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