Cronaca locale

Milano, 17 immigrati vivono in un trilocale: denunciato il proprietario pakistano

La polizia ha fatto irruzione in un appartamento di via Nicola D’Apulia, trovando diciassette uomini di origine pakistana

Milano, 17 immigrati vivono in un trilocale: denunciato il proprietario pakistano

Vivevano in diciassette in un trilocale. La situazione di assoluto degrado è stata scoperta dagli agenti della polizia locale di Milano, che hanno fatto irruzione in un appartamento via di Nicola D'Apulia, tra Pasteur e Rovereto, periferia Nord-Est di Milano. Qui le forze dell'ordine hanno trovato 17 immigrati, tutti uomini di origine pakistana, in condizioni igieniche pessime, che dormivano in un appartamento di cento metri quadri con tre camere, salotto e cucina annessa.

Il proprietario dell'immobile, un pakistano con cittadinanza italiana, non presente al momento dell'intervento d'urgenza dei ghisa (il Nucleo Reati Immobiliari della Polizia Locale, coordinato dal comandante Marco Ciacc), è stato denunciato per sfruttamento dell'immigrazione.

Tre persone trovate all'interno della casa non erano in regola con i documenti di soggiorno sul territorio italiano e sono state portate all'Ufficio Arresti e Fermi della Polizia Locale per essere identificate e successivamente denunciate per violazione a norme del Testo Unico sull'immigrazione. Dell'intervento sarà informata l'Autorità giudiziaria per l'ottenimento del sequestro preventivo dell'immobile, attività propedeutica alla successiva confisca dell'appartamento. Lo stesso proprietario, oltre alla denuncia per sfruttamento dell'immigrazione, è stato sanzionato di 1.600 euro per non aver comunicato all'Autorità di Pubblica Sicurezza entro 48 ore l'ospitalità di cittadini stranieri.

Questo il commento del vicesindaco Anna Scavuzzo: "Queste situazioni contribuiscono a creare insicurezza e degrado negli stabili.

Ringrazio i cittadini e gli amministratori che hanno segnalato alla Polizia Locale i casi di sovraffollamento che hanno permesso agli agenti di intervenire per i controlli e le verifiche".

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