Cronaca locale

«A Milano non per forza un leghista»

Salvini conferma l'asse con Berlusconi. Gelmini: «Giusto evitare egocentrismi»

La pace scoppiata tra Forza Italia e Lega ha il suo epicentro a Milano. Che ancora una volta si dimostra laboratorio politico. E non solo nel centrodestra, visto che anche a sinistra il dibattito di questi giorni è quasi interamente dedicato alla caccia al successore del sindaco Giuliano Pisapia. A meno che non siano vere le voci che lo dicono pronto a ripensarci e a cedere all'insistente corteggiamento di Matteo Renzi.

Acque che a sinistra sul tema delle primarie si vanno sempre più agitando, mentre è ben saldo l'asse tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Come dimostra l'intervista di ieri a Radionorba . «Il candidato sindaco del centrodestra a Milano - ha detto Salvini - non deve essere necessariamente leghista, ma una persona capace che può venire anche dalla società civile». Per la coordinatrice Mariastella Gelmini «il centrodestra sta percorrendo la strada giusta. Salvini dice che non deve essere per forza un leghista il candidato, ma una persona capace e che ami la città. Giusto, il centrodestra deve affrontare unito questa sfida.

Il candidato può un politico o un esponente civico, l'importante per Fi è che sia capace e che convinca la città».

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