Cronaca locale

Milano, romeno violenta una 25enne. Ma lo lasciano a piede libero

Una donna srtraniera ma residente in Italia è stata aggredita da un 32enne nella stazione della metropolitana di Corvetto

Milano, romeno violenta una 25enne. Ma lo lasciano a piede libero

Dopo il tenato stupro alla stazione Porta Garibaldi di Milano da parte di un immigrato irregolare, un'altra giovane ragazza se l'è vista brutta nella stazione di Corvetto.

Lunedì 6 agosto, intorno alle 23, un 32enne di origini romene ha aggredito una ragazza di 25anni straniera ma residente in Italia. L'uomo le ha strappato la camicetta nel tentativo di abusare di lei, ma fortunatamente la donna è riuscita a scappare.

La dinamica dei fatti - purtroppo - è sempre la stessa. La giovane donna - come quella della stazione di Porta Garibaldi - si trovava alla fermata di piazzale Corvetto e stava per salire sul treno della metropolitana quando è stata avvicinata dall'uomo che l'ha aggredita. Fortuntamente la 25enne è riuscita a divincolarsi e a scappare. Immediatamente ha chiesto aiuto al personale di vigilanza della metropolitana che subito ha chiamato le forze dell'ordine.

Come scrive Blitzquotidiano, i carabinieri sono riusciti a rintracciare l'aggressore grazie alla descrizione fatta dalla ragazza. Ma nonostante la denuncia della vittima, l'uomo è libero. Il romeno, infatti, è stato denunciato a piede libero per violenza sessuale.

Intato, l'ennesimo caso di violenza sta facendo discutere. "Non passa giorno nella Milano del degrado e dell'insicurezza di Giuseppe Sala, la Milano dell'immigrazione incontrollata, senza che una donna venga aggredita o molestata - dice l'onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda -. Il tentato stupro in metropolitana a Corvetto da parte di un romeno è l'ennesimo grave episodio conseguenza del lassismo di una giunta che ha fatto dell'immigrazione il suo cavallo di battaglia. E le conseguenze purtroppo sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno.

La città è allo sbando totale sotto il profilo della sicurezza per colpa delle dissennate politiche sull'immigrazione della giunta Sala".

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