Cronaca locale

Milano, ubriaco uccise 31enne in un incidente: resta in carcere

Mendoza procedeva a "velocità elevatissima" e ubriaco. Un avvocato è morto

Milano, ubriaco uccise 31enne in un incidente: resta in carcere

Resterà in carcere il 34enne peruviano che ha travolto la Mini Minor a bordo della quale viaggiava Luca Andrea Latella, 31enne avvocato ucciso nello schianto con il Mercedes Vito avvenuto tra le tre corsie della bretella di via Virgilio Ferrari e la piccola via Campazzino, a Milano, alle 8.47 di venerdì.

Arrivava ad alta velocità il furgoncino che lo ha investito, facendo balzare la sua auto ferma al semaforo rosso in avanti di trenta metri. "Estremamente elevata", secondo il gip Sofia Fioretta, "inadeguata in un centro urbano", che ricordando come Alexander Mendoza fosse in stato di "ebbrezza alcolica" e aggiungendo "una ingiustificata distrazione" al quadro dei fatti ha deciso per la sua permanenza in carcere.

"Ho sentito il telefono vibrare, l'ho guardato per un secondo e mi sono schiantato contro l'auto che era ferma al semaforo. Solo dopo aver urtato la macchina ho sterzato e mi sono schiantato contro il palo che c'era all'incrocio. Mi sono distratto per la vibrazione del telefono".

Così il 34enne, che è in Italia da almeno 13 anni e si occupa di compravendita di automobili, ha descritto l'incidente mortale. Mendoza era stato trattenuto dalla polizia locale in via Pietro Custodi e verso sera era stato poi portato al carcere di San Vittore.

Lì rimarrà dopo che il gip ha convalito la custodia cautelare.

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