Cronaca locale

Mille vigili nelle periferie e legittima difesa «seria» Fi apre la raccolta firme

Oggi nove banchetti in città, uno per Municipio: «Chi viene aggredito in casa è sempre la vittima»

Chiara Campo

Una legge «seria» sulla legittima difesa e trasferire almeno mille vigili «dalla caccia alle multe per fare cassa» al controllo delle periferie. Lo slogan della nuova campagna di Forza Italia è «Difendersi è un diritto. Sempre». Oggi (con replica nei prossimi weekend in punti diversi della città) gli azzurri allestiranno nove banchetti, uno per Municipio, per raccogliere le firme e lanciare da Milano un appello forte al Parlamento perchè si discuta la proposta di legge depositata già nel 2015 dal vice capogruppo vicario alla Camera e coordinatrice regionale Mariastella Gelmini. Pianteranno i gazebo in piazzale Martesana, piazzal Maciachini (angolo viale Jenner), via Puricelli Guerra, al mercato rionale di via Fauchè e in quello di via Osoppo (angolo Rembrandt), in piazza Santa Maria del Suffragio, via Oglio (angolo corso Lodi), via Tabacchi (angolo via Balilla) e in piazzale Corvetto. «Difendersi in casa propria o nella propria attività deve essere sempre legittimo - puntualizza la Gelmini -. Questo non vuol dire favorire la giustizia fai da te, ma la giusta reazione immediata a un'offesa ingiusta non può e non deve essere perseguibile. Non ci possono essere tentennamenti, discrezionalità, dubbi interpretativi nel valutare il comportamento di chi è costretto a difendere l'incolumità propria e dei propri cari. Invece oggi chi è costretto a difendersi subisce lunghi processi viene iscritto nel registro degli indagati e tutto questo è per noi inaccettabile. Con la nostra proposta di legge vogliamo ampliare i confini della legittima difesa». Si deve tenere conto «dello stato di angoscia e concitazione, una persona presa alla sprovvista può non comprendere perfettamente il gradi dell'aggressione, ma va tutelata comunque dallo stato, non deve iniziare la discussione sull'eccesso di difesa». L'europarlamentare Fi Stefano Maullu rincara la dose: «Serve la garanzia di non essere sottoposti a un calvario giudiziario se si viene aggrediti in casa propria. La legittima difesa è sacra». E contesta la stretta data recentemente dall'Ue con la «direttiva armi», che «limiterà ancora di più il possesso di una pistola per difendersi all'interno della proprietà».

Va anche oltre il coordinatore cittadino di Fi Fabio Altitonante. E guarda alla mappa del rischio, i criminali colpiscono più facilmente in periferie. «Chiediamo una task force di mille vigili per aumentare i controlli. Il Comune li dirotti sulle periferie invece che a caccia di multe». Il capogruppo azzurro in Comune Gianluca Comazzi e il consigliere Fabrizio De Pasquale fanno presente che il livello delle aggressioni è salito, «una volta i topo d'appartamento scappavano se sentivano qualcuno in casa, oggi agiscono bande organizzate.

La sicurezza parte da un maggior presidio deò territorio, da tre settimane chiediamo al sindaco di applicare le ordinanze messe a disposizione dalla legge Minniti contro spaccio, prostituzione, vendita di alcolici ai minori».

Commenti