Cronaca locale

"Il mio milanese imbruttito? Lo batte soltanto il cinese"

Germano Lanzoni, protagonista del personaggio che spopola in rere: "Piace perché è dentro ognuno di noi"

"Il mio milanese imbruttito? Lo batte soltanto il cinese"

Comico, speaker, cantautore, Germano Lanzoni è l'uomo del momento. La webserie "Il Milanese imbruttito", che lo vede protagonista, sta andando fortissimo e il successo è tutto meritato. Cinquant'un anni, una vita sulle tavole del palcoscenico, un timbro quasi da baritono, è popolarissimo tra i tifosi del Milan per essere la voce di San Siro. E qui si confessa. O forse no...

Perchè piace l'Imbruttito?
«Perchè lo abbiamo dentro tutti. Anche per un solo minuto, ma il picco di sclero non guarda in faccia a nessuno».
É più cattivo o divertente?
«Usando un linguaggio un po' british direi che è una buona merda. É cinico, insensibile, ma perchè la comicità ha bisogno dell'insensibilità».
Simpatico o antipatico?
«Odia tutti, poi ama tutti. Come fanno i tifosi: un attimo prima insulti a sangue il tuo giocatore, un attimo dopo è dio».
Imbruttiti si nasce o si diventa?
«L'imbruttito viene da esperienze che l'hanno forgiato, non si sa se abbia fatto Guantanamo all'asilo o se è stato cresciuto a schiaffoni dalla nonna austriaca».
Cosa lo fa imbruttire?
«Soprattutto la perdita di tempo. Appena si sveglia ha il suo planning. E il traffico è il suo nemico. Numero uno...».
La sua frase tipica
«Damatrà, cioè dammi retta. Nell'attimo in cui risuona il damatrà si scatta sull'attenti».
Milanese tipico o atipico?
«É un personaggio che rappresenta bene l'autoironia che ha questa città. Ridiamo dei nostri limiti, dei nostri errori. Però...»
...però?.
«Il milanese sui limiti e gli errori ci costruisce una persona migliore mentre l'imbruttito non ha questa filosofia».
E che filosofia ha?
«Quella dell'office...»
Cioè...
«Il perder tempo a chi più sa più spiace, dice Virgilio nella Divina Commedia, e lui è figlio di questa fretta di vivere».
E il business?
«É gioco, divertimento. La dimostrazione della sua intelligenza e del suo talento. Il fatturato è la prova che quello che dice, quello che pensa e quello che fa vale. Ma finchè non ha fatturato è veramente un gran cagacazzo».
Si rilassa mai l'imbruttito?
«Non se lo può permettere, è sempre sotto business...»
E il Giargiana chi è?
«Se non sai cos'è il Giargiana vuol dire che sei anche tu un Giargiana...»
Come si sopravvive all'imbruttito?
«Sopravvivi solo se hai fatto il militare».
Scusa?...
«Da recluta quando attraversavi la caserma ti dicevano: figliolo corri, perchè se ti vedono camminare ti fanno fare qualcosa. Correre sempre è anche una forma di difesa».
Il milanese esiste ancora?
«La milanesità è un linguaggio artistico, poetico. Non è solo lavoro, anche se fare bene e subito è tipico del milanese».
Milano è ancora milanese?
«Prima di essere una città è una maniera di vivere e viv de corsa, de fa quaranta ròbb in ona vòlta, numm semm minga content se femm nò inscì come cantava Valter Valdi».
Ma Milano ormai è cosmopolita, di tutti e di nessuno
«É una città che accoglie e trasforma: se torni al paesello dopo aver vissuto anche solo una settimana qui ti dicono, uè, sei diventato milanese?»
Cos'ha più di altre?
«É una terra fertile dove se ti dai da fare raccogli i frutti. Non è dividi et impera, ma suda, lavora e goditi il raccolto».
Però il dialetto non c'è più.
«Colpa dei nostri genitori. Quando i nonni ti insegnavano il linguaggio vivo della strada, mamma e papà ti riprendevano: parla in italiano che il dialetto non sta bene».
Oggi invece conta più sapere l'inglese dell'italiano...
«Ma il milanese è più efficace dell'inglese. Quando gli spiegavo tutti i progetti che mi frullavano in testa mio nonno diceva una frase stupenda: l'è mej un usel in man che cent che vulan... Questa è sintesi. Un trattato di filosofia riassunto in una frase».
E come se ne esce?
«Imbruttendosi. Lo slang è la rivincita del dialetto».
Cosa ti piace di Milano?
«Che è una città dinamica, complicata, contradditoria».
E cosa non ti piace...
«Che è una città dinamica, complicata, contradditoria
...»
Expo non l'ha resuscitata?
«Si, ma poi dipende che città vuoi diventare: New York o Oslo? E comunque...».
E comunque?
«Prima di Expo i panini costavano 3.50 adesso sono tutti più di 6. Expo ha fatto a Milano quello che l'euro ha fatto all'Italia».
Cosa c'è di peggio del milanese imbruttito?
«Il cinese imbruttito. Lavora ventiquattro ore su ventiquaro sette giorni su sette. Figa, un grandissimo...».
A parte l'imbruttito cosa ci prepari?
«Il Multatour...»
Il Multa che?
«Ho una quindicina di multe in sospeso con il Comune, più o meno salate. Così porto il mio spettacolo in giro per quindici locali: vado se mi pagano la multa. Allungo o accorcio la durata dello spettacolo a seconda del prezzo».
Germano Lanzoni chi è?
«Tra gli artigiani sono un artista e tra gli artisti sono un artigiano. In ogni caso, dato che sono a partita Iva, sono uno dei pochi che in Italia paga le tasse sulle cazzate che dice...

».

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