Cronaca locale

Moda, scintille tra i big in passerella

Armani non vuole chiudere le sfilate e nessuna griffe è disposta a dargli il cambio. È guerra sulle date

Moda, scintille tra i big in passerella

Gli ultimi saranno i primi, così recita un celebre detto ecumenico e cosi accadrà in occasione delle prossime sfilate di Milano Moda Donna, che presenteranno tra meno di un mese le collezioni femminili per la primavera estate 2015.

Giorgio Armani, forse stanco di essere collocato in solitudine l' ultimo giorno di passerelle, ha deciso di cambiare la data del defilè. Infatti in più di un'occasione i suoi parterre venivano disertati da influenti giornalisti stranieri (vedi la direttrice di Vogue America Anna Wintour) già sulla strada della concorrente Parigi. Quindi il calendario ufficiale, da poco uscito, vedrà il prestigioso show prima linea di Re Giorgio non più il rituale lunedì, bensì 48 ore prima nella strategica mattinata di sabato 20 settembre, dando la possibilità alla stampa internazionale, vip di passaggio e inguaribili fashion victim di assistere con tranquillità all'evento. Come da immaginarsi il trasferimento della Maison Armani ha creato subito subbuglio tra i colleghi che, preoccupati, hanno cercato una collocazione adeguata, non godendo più della «protezione temporale» del numero uno degli stilisti italiani. Il risultato finale è che nella giornata di lunedì 22 settembre non c'è ombra di un big in passerella, ma solo designer emergenti, difficilmente in grado di mantenere l'interesse dei media stranieri proiettati ormai verso la capitale francese. Giorgio Armani era da tempo che meditava una simile mossa, però la svolta definitiva è avvenuta durante le sfilate di febbraio 2013, quando si era molto infastidito perché alcuni posti importanti nel parterre erano rimasti vuoti.

Mancavano i guru della moda e alcuni buyer di peso. Ma l'aspetto in realtà desolante, è che nessuna griffe italiana di livello ha voluto dare il cambio ad Armani, rifiutandosi di mostrare le collezioni l'ultimo giorno, facendo quindi perdere 24 ore di business alla città di Milano. Ogni tentativo di convincimento effettuato dai dirigenti della Camera Nazionale della Moda è risultato vano, e ciò dimostra che, soprattutto in prospettiva Expo, c'è ancora da lavorare per migliorare i rapporti tra i diversi brand presenti nel capoluogo lombardo. In pratica necessiterebbe maggiore collaborazione e sinergia per il bene del Made in Italy. Venendo comunque al calendario di settembre la settimana sarà aperta mercoledì 17 da Gucci, mentre nei giorni successivi sfileranno alternati tutti i nomi più importanti del fashion system, con la conclusione che spetta a Emilio Pucci la sera di domenica 20. Rimane però da segnalare una nota positiva, ovvero il primo defilè di Giambattista Valli con il proprio marchio a Milano nel pomeriggio di venerdì 19.

Un appuntamento da non perdere per le numerose fan dello stilista italiano, tanto amato dalle signore bon ton del jet set internazionale, nonché dalle numerose socialitè di mezza Europa che impazziscono per le sue creazioni e non perderebbero mai una passerella del «Giamba».

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