Cronaca locale

Dalla Moratti ai paladini gay, parte il toto-Ambrogini 2016

Forza Italia candida l'ex sindaco, col via libera di Sala e Pd Rischio scintille su Hutter e compagno e sul ciellino Cesana

«Non intendo creare polemiche e divisioni in una Città che ha assoluto bisogno di trovare unità di intenti su un tema come Expo». Era l'ottobre 2013, mancavano due anni alla folla lungo il Decumano e Beppe Sala era ancora impegnato a recuperare i ritardi sul sito, neanche immaginava (forse) un futuro da sindaco. Letizia Moratti era stata candidata dall'opposizione a ricevere un Ambrogino d'oro (soprattutto) per aver conquistato l'Expo a Milano, ma la sinistra radicale si mise di traverso e volendo evitare risse a Palazzo Marino, con quelle parole la Moratti disse un no, grazie. Ma Forza Italia ci riprova, e questa volta il capogruppo Gianluca Comazzi prima di proporre l'ex sindaco a nome di tutto il partito, ha sondato sia Sala (che è stato il city manager della Moratti in Comune per un anno e mezzo prima di traslocare a Expo), che non ha posto affatto veti, e il capogruppo del Pd Filippo Barberis, che pure ha dato la disponibilità del partito ad appoggiare la candidatura. La scadenza per depositare le nomination alle Civiche Benemerenze che saranno consegnate per la prima volta da Sala il prossimo 7 dicembre al teatro Dal Verme era fissata per oggi ma è stata prorogata a lunedì. Fi ha già inviato ieri la candidatura della Moratti e nella motivazione questa volta c'è solo un passaggio su Expo. Fi ricorda che è stata la prima presidente Rai donna, il primo sindaco donna nella storia di Milano («tra le molte cose, ha fatto di Milano una delle prima città dotata di bike sharing»), il suo impegno come cofondatrice della Fondazione San Patrignano che ha recuperato fino ad oggi, gratuitamente, 27mila ex tossicodipendenti. Gli azzurri confidano nella massima condivisione, sapendo che Sel potrebbe dissociarsi. Ma con Sala e Pd favorevoli, non dovrebbero esserci grossi ostacoli al riconoscimento.

Con il nuovo regolamento, la quota degli Ambrogini è stata «tagliata» a 15 Medaglie d'Oro e 20 Attestati a enti e onlus. Promette scintille la proposta di Anita Pirovano (Sel) di premiare Paolo Hutter e il compagno Paolo Oddi, paladini dei diritti gay e freschi di nozze. Luigi Amicone (Fi) candida invece («con poche speranze che la sinistra approvi») Giancarlo Cesana, nome forte di Cl: «Da presidente della Fondazione Policlinico si è dimezzato lo stipendio per due trienni, facendo risparmiare 600mila euro, reinvestiti in opere per l'ospedale». Il capogruppo della Lega Alessandro Morelli punta sul Centro aiuto alla vita del Buzzi, l'unità reati predatori dei vigili che «sta cercando di limitare il degrado in centro e nelle vie commerciali anche attraverso il semplice WhatsApp» e «i cinofili dei ghisa che coprono le carenze della polizia di Stato». Il Pd nomina il pianista Antonio Ballista, Mariastella Gelmini (Fi) l'Ordine degli Avvocati, la lista Sala il comico Antonio Albanese, il giovane startupper Giovanni Contini, l'Associazione italiana sommelier Lombardia, Vittorio Greco alias «Falco 1» (ghisa motociclista che andrà in pensione dopo 35 anni sulle strade e nessuno in ufficio). Parte dai civici, ed è gradito al sindaco, il nome di don Aldo Geranzani, rettore del Collegio San Carlo. Matteo Forte (Milano Popolare) vuole premiare invece Francesco Vitaloni, il «papà» delle patatine San Carlo. Milly Moratti appoggia la Medaglia alla Memoria Gianni Degli Antoni, pioniere dell'informatica italiana.

É anche tra i 5 più votati al sondaggio on line lanciato dall'assessore Lorenzo Lipparini.

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