Cronaca locale

Il Municipio 1 ci riprova: basta giostre al Sempione

Torna il luna park, la sinistra «boccia» la giunta E prende quota il restyling di piazza Castello

Chiara Campo

La più infuriata è Elena Grandi, assessore all'Ambiente nel Municipio 1 e portavoce nazionale dei Verdi. «Sono cinque anni che votiamo delibere a tutela dei parchi monumentali e veniamo ignorati». A non prestare ascolto agli ambientalisti - e più in generale alla maggioranza dem della Zona 1 - è la giunta Sala che ha autorizzato anche quest'anno il tradizionale luna park meneghino al parco Sempione. E se ne compiace, tra gli altri nel centrodestra, il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi che lo ritiene un evento atteso dalle famiglie milanesi: «Anche quest'anno dopo una grande battaglia ci sarà lo storico luna park meneghino che da 100 anni allieta e diverte i bambini. Stiamo studiando inoltre come sostenere le attività dello spettacolo viaggiante anche in Regione». Le giostre sono ormai montate da giorni, lunedì scorso il Consiglio del Municipio 1 ha voluto comunque votare un ordine del giorno per dire stop in futuro a eventi impattanti al Sempione e ai Giardini Montanelli. Il testo sottolinea che «l'allestimento delle giostre ha avuto e avrà un pesantissimo impatto ambientale», che simili eventi «comportando l'ingresso nei parchi di mezzi pesanti, l'installazione di palchi, cavi elettrici e altre attrezzature danneggiano prati e aiuole» e che la «massiccia affluenza di pubblico ha un impatto non indifferente, tra cui la produzione di rifiuti che acuiscono la presenza di topi e cornacchie». La Zona 1 quindi torna a chiedere di «non autorizzare eventi ad alto impatto ambientale nei parchi storici e monumentali» e a «sottoporre al parere preventivo e vincolante del Municipio ogni richiesta per lo svolgimento di iniziative e manifestazioni, di qualsiasi portata esse siano».

Un passo avanti invece per il progetto di restyling di piazza Castello che - nelle intenzioni della giunta - potrebbe partire entro il 2021. Si tratta del piano firmato dallo studio dell'architetto Emanuele Genuizzi risultati il vincitore a febbraio 2017 del concorso internazionale indetto dal Comune. Prevede pavimentazione in calcestre bianco e 134 alberi vicino alla fontana di fronte alla torre del Filarete. Dopo il via libera accordato nell'aprile 2018 dalla Sovrintendenza, ora la giunta ha stanziato quasi 650mila euro per la progettazione definitiva, affidata direttamente allo studio Genuizzi.

Altri 120mila euro sono assegnati a Mm per le verifiche tcniche.

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