Cronaca locale

Nei guai Giuseppe Moscati, il prete cantautore

Con l'accusa di avere emesso fatture false a due esponenti della presunta associazione a delinquere con finalità mafiosa smantellata dalla Dda, è indagato don Giuseppe Moscati, già noto come «prete cantautore» per le sue esibizioni canore a sfondo religioso. Dagli atti emerge che il sacerdote ha falsificato documenti fiscali in veste di amministratore unico delle Edizioni Musicali «Il Millennio» srl. Don Moscati avrebbe emesso fatture «per operazioni inesistenti per un ammontare di 12.200 euro» per «consentire a Sigilog srl (riconducibile agli indagati, ndr) di evadere le imposte». In cambio avrebbe ricevuto dagli imprenditori poi finiti in manette un finanziamento da 5mila euro per un musical che voleva realizzare. Secondo l'inchiesta di Ilda Boccassini e Paolo Storari, don Moscati si sarebbe prestato ai traffici della presunta associazione criminale ottenendo «finanziamenti per alcuni progetti musicali in fase di realizzazione». Un altro degli arrestati, Antonino Ferraro, intercettato nel giugno scorso, diceva parlando del prete: «Sta cercando sponsorizzazioni per fare questo musical da fare in Vaticano». Dalla richiesta di arresto, si evince anche che don Moscati pretendeva una ricompensa pari al 25 per cento del valore di ogni fattura emessa per operazioni inesistenti. In un'altra conversazione intercettata due indagati lo definiscono «una volpe», lamentandosi per la sua richiesta troppo «esosa». «Questo è un affarista, eh!», sottolinea uno dei faccendieri dei boss.

RC

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