Cronaca locale

«No ai profughi al campo base Pronti a chiedere risarcimenti»

Il governatore minaccia di rivolgersi alla Corte dei conti «La presenza di clandestini farà perdere valore ai terreni»

Maria Sorbi

Presidente Maroni, nella partita sui profughi le hanno tolto la parola. Ma lei non mi sembra il tipo che si fa azzittire.

«E infatti non starò zitto. Al momento però non posso dire niente. È il prefetto che decide. A differenza di quello che feci quando ero al governo nel 2011, Renzi non ha chiesto lo stato d'emergenza sui migranti e quindi la Regione non ha voce in capitolo».

E allora come si farà sentire?

«Come azionista di Arexpo. Nel momento in cui arriveranno i profughi nell'ex campo base chiederò un risarcimento per danno erariale e segnalerò la questione alla Corte dei Conti. La presenza dei clandestini farà perdere valore ai terreni su cui abbiamo investito».

Ma il sindaco Sala precisa sempre che il campo base è a due chilometri dai terreni Expo.

«Nel linguaggio del mercato immobiliare non è così. E poi se arriva un investitore straniero interessato allo Human Technopole, visita l'area e si imbatte nei profughi, di sicuro scappa e sceglie un altro paese dove investire il suo denaro». Lei ha parlato della questione con il prefetto?

«Sì. Alessandro Marangoni è anche venuto a trovarmi in Regione un paio di settimane fa per comunicarmi la sua intenzione di utilizzare Expo per l'accoglienza. Ho semplicemente ribadito la mia contrarietà ma più di così non posso fare».

Quindi il prefetto può decidere di inviare i profughi anche nei Comuni che hanno detto no all'accoglienza?

«Come Cologno Monzese? Certo che può. Basta che invii i migranti in strutture del Demanio e non di proprietà del Comune».

Ha parlato con il Governo?

«L'interlocutore giusto sarebbe il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento per l'immigrazione al ministero degli Interno».

Ma?

«Non abbiamo un buon rapporto. Quando fui ministro lo mandai via. Si candidò con il Pd a Napoli. Ora è tornato al ministero. Ma la sua è una carriera politica e ci dà contro.E poi il Governo non ha rinnovato l'accordo che avevamo sottoscritto nel 2014».

Lei quale soluzione caldeggia per l'accoglienza dei profughi?

«In Lombardia, come in altre regioni, è impossibile accogliere altri immigrati, anzi altri clandestini, perché non si tratta di profughi».

Non crede sia possibile l'integrazione?

«Stiamo assistendo a un'occupazione del territorio, che non dà alcuna garanzia di integrazione e che anzi suscita allarme da parte dei sindaci, degli amministratori, di tutte le parti politiche».

Come gestire il problema sicurezza?

«Io credo che i governi europei dovrebbero creare una polizia specializzata per combattere questo fenomeno, come è stato fatto per le Brigate Rosse o per la lotta alla mafia».

Parliamo dell'altro volto di Expo: il progetto del campus della Statale. Cosa ne pensa?

«Diciamo che anche da questo progetto siamo stati esclusi e non siamo stati invitati all'incontro. Per questo ieri, alla presentazione del progetto, non mi sono presentato».

Ma l'idea è buona?

«Sì, va nella direzione che appoggiamo anche noi per il futuro di Expo. Mi auguro che le risorse necessarie arrivino».

È una frecciatina al Governo?

«Diciamo che finora Renzi ha fatto tante promesse e basta. La fa da padrone ma non ha il titolo per farlo. Ad esempio non è ancora entrato tra i soci di Arexpo. Lo ha annunciato da mesi e poi non fa dato seguito alle promesse.

Speriamo faccia la sua parte sui finanziamenti».

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