Cronaca locale

Non ci sono soldi ma 128mila euro vanno ai beduini e al Burkina Faso

Non ci sono soldi ma 128mila euro vanno ai beduini e al Burkina Faso

I milanesi hanno sopportato tutto. In due anni hanno subito l'aumento del 50% del biglietto Atm (passato da un euro a uno e mezzo), hanno accettato di pagare il ticket d'ingresso in centro 5 euro al giorno anche se, magari, si erano comprati l'auto ecologici solo un anno prima per salvarsi da Ecopass. La beffa. Commercianti e residenti hanno dovuto fare i conti con la stangata della Cosap, Imu, gli aumenti della Tarsu, dell'Irpef, il ritorno della tassa sui passi carrai che non si vedeva da tempi immemori. «Con gli introiti dell'enorme stangata - li avverte il consigliere del Centrodestra Nazionale Riccardo De Corato - Pisapia e la giunta arancione hanno distribuito un pò di regalie di fine anno». Nell'ultima seduta di giunta, tra le altre delibere sono state approvate tre proposte dal Gabinetto del Sindaco per 100mila euro a due progetti di micro-finanza del Burkina Faso. A cui si aggiungono 16mila euro di contributo «per la realizzazione del Progetto Mobilità, educazione e salute della Comunità beduina Jahalin di Abu Hindi» e altri 12mila euro all'Associazione Sinafrica per un convegno della Comunità Senegalese a Milano che si è svolto lo scorso 14,15 e 16 dicembre. «Ci chiediamo e chiediamo al sindaco e agli assessori - attacca De Corato - se questo non sia un modo per sperperare i soldi dei milanesi che sono stati prelevati dalle loro tasche attraverso un enorme stangata che si abbattuta su di loro tra il 2011 e il 2012. Chiederemo conto in aula alla ripresa dei lavori: se sia giusto che il Comune debba elargire quattrini a beduini, senegalesi e abitanti del Burkina Faso invece di destinarli ad anziani milanesi indigenti, disabili, giovani coppie in difficoltà e in generale ai cittadini che hanno perso un posto di lavoro. Ci auguriamo Pisapia abbia una risposta da dare in Consiglio comunale».
E una polemica ieri è arrivata anche dal capogruppo leghista Alessandro Morelli sulla convocazione di una commissione del consiglio di zona 9, «alla presenza ufficiale dell'assessore alla Casa Lucia Castellano» che si candiderà nella lista di Umberto Ambrosoli per la Lombardia, «presso la sede Casa di Alex, associazione che ha ospitato le primarie del centrosinistra e il cui presidente è consigliere di zona del Pd». A questo punto, provoca, «per par condicio invito il sindaco a casa mia per tenere la prossima giunta.

Convocare le commissioni in sedi “di sinistra“ per fare campagna elettorale è un abuso».

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