Cronaca locale

Nuova stagione al Sociale Duo in rosa per Brahms

Marzadori e Piccotti apriranno il cartellone «Falstaff» sbarca a Brescia. A Lugano la Frang

Luca Pavanel

Dalle parti di «quel ramo del lago di Como» la macchina della musica non si ferma proprio mai: il Teatro Sociale targato Aslico, che domani taglia il nastro della (nuova) stagione concertistica. A dare il «la», come si dice nel linguaggio degli strumentisti, sarà il primo violino del Teatro Scala, Laura Marzadori, insieme a Erica Piccotti, astro nascente del violoncello. Il duo in rosa si cimenterà con pagine del compositore tedesco Brahms che diceva «la mia folle, ultima composizione», riferendosi al doppio concerto per violino e violoncello composto nell'estate del 1887, continuando a scrivere capolavori per altri dieci anni ancora. Poi nel programma festeggiamenti del Capodanno cinese con la China national traditional orchestra: proporrà brani orientali eseguiti con strumenti tradizionali. E ancora.

È la volta dei capisaldi della scuola musicale russa, eseguiti da quattro grandi solisti, tra cui Maurizio Baglini, in «Sogni», e dalla giovane Orchestra Senzaspine in #Rach2, per poi passare a Gwendolyn Masin che rende omaggio al suo background multiculturale, richiamando l'attenzione sulle tradizioni musicali dell'Europa centrale e orientale. Che dire: il Sociale «alza la posta» di anno in anno. E lo fa, lo ha fatto per quanto riguarda pure l'opera lirica. Basta guardare all'ultima opera portata in scena «Falstaff»: commedia lirica in tre atti con musiche di Giuseppe Verdi, libretto di Arrigo Boito dalla commedia «Le allegre comari» di Windsor e dal dramma La storia di Enrico IV di William Shakespeare (la prima rappresentazione fu al Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893. Domani il lavoro verdiano, in questi giorni in tour, verrà rappresentato al Grande di Brescia.

E ora il Lac di Lugano, ultima chicca della domenica: alle ore 20.30 Robin Ticciati dirige la Deutches Symphonie-Orchester di Berlino, con Vilde Frang al violino nel concerto in re maggiore di Beethoven e la «Seconda Sinfonia» di Rachmaninov.

Ticciati, direttore inglese di origini italiane, 35 anni, ha saputo catturare l'attenzione sin dagli inizi della sua carriera, segnata da mentori quali Sir Simon Rattle and Sir Colin Davis; Vilde Frang, allieva di Anne-Sophie Mutter, ha vinto all'unanimità nel 2012 il Credit Suisse Young Artist Award.

Commenti