Cronaca locale

Nuovo asfalto, rinasce il velodromo del Parco Nord

C'è un velodromo come il Vigorelli che non si è ancora ben capito che fine farà e ce n'è un altro che invece è diventato, in questi ultimi anni, un vero e proprio punto di riferimento per chi ha la passione della bici e ama pedalare veloce e in sicurezza. E che poche settimane fa ha inaugurato il nuovo asfalto «veloce» che riporta la pista nelle condizioni ideali per pedalare.

Basta una cifra per capire quanto sia frequentata la pista del Parco Nord che si trova sulla ciclabile che va da Milano Niguarda fino a Cinisello Balsamo e che, da oltre dieci anni, è gestito dall'Associazione ciclistica «Datecipista»: lo scorso anno sono stati quasi 12mila gli sportivi amanti delle due ruote che la usano quotidianamente per gli allenamenti. Poco tempo fa, in occasione dell'arrivo del Giro d'Italia a Milano, l'anello ha festeggiato la posa del nuovo asfalto ad alta scorrevolezza realizzato grazie all'aiuto di Asfalti Milano che ha lavorato praticamente senza guadagno e a Ernesto Colnago che, da appassionato del ciclismo avrebbe dovuto mettere in palio una bici per il concorso-lotteria, ma alla ha messo a disposizione un budget economico rilevante e bici in omaggio che serviranno ai ragazzi del team Pro Patria di Milano. Un'operazione importante perchè dà nuova linfa a un bell'impianto frequentato non solo da agonisti e amatori ma anche da molti ciclisti a cui piace semplicemente pedalare e dalle famiglie soprattutto nei fine settimana. Una festa con nomi noti del ciclismo da Francesco Moser a Nicola Miceli a Mario Bodei presidente dell'Associazione DateciPista ex velocista professionista in Nazionale, con un bel numero di podi da pistard. Il velodromo del Parco Nord nasce nel 2005 con il progetto del parco e nelle idee dell'ingegnere progettista si doveva trattare di un semplice anello a scorrimento veloce per biciclette costruito attorno all'invaso sorto come vasca di contenimento delle piene del fiume Seveso e il ripristino del Canale Breda.

Costruito nella classica forma ellittica ha una lunghezza di 497 metri misurati alla linea azzurra e ha una variante che porta a un'area di riposo, con panchina, per un totale di 620 metri. Due anelli segnati sull'asfalto quello interno riservato a chi va più veloce ed è li per allenarsi, quello più alto dove si pedala con più tranquillità. Ma anche agonismo con una «24 ore» non stop organizzata per quattro anni di fila fino al 2010 e che magari ora con il nuovo asflato potrebbe ripartire. E poi c'è il record. Come succede per ogni pista che si rispetti. Un record «firmato» da Andrea un ciclista di cui si sa solo il nome che percorse 300 giri di pista senza fermarsi, pari a circa 180 chilometri.

Resiste dal 2007, ma ora con la pista nuova di zecca, potrebbe avere i giorni contati.

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