Cronaca locale

Il nuovo Luogo tra arte cucina e un "Theatrum"

Lo storico Aimo e Nadia fa tris: dopo il "Voce" a piazza Scala e il bistrò, una sala performativa

Il nuovo Luogo tra arte cucina e un "Theatrum"

Il Luogo di Aimo e Nadia è un tempio dell'alta cucina dove si entra in religioso silenzio e in cui si percepisce chiaramente l'aura di un pezzo di storia gastronomica di Milano. Era infatti il primo dopoguerra quando Aimo Moroni, con la madre Nunzia, lasciò la nativa Pescia per sbarcare a Milano, che sarebbe divenuta terra di conquista per i migliori cuochi toscani. Sono trascorsi quasi sessant'anni da quando, dopo una gavetta degna di un set neorealista, Aimo aprì con la moglie Nadia il ristorante in via Montecuccoli, strada alla periferia sud-ovest, dove tuttora ha sede il locale blasonato da due stelle Michelin. A quei tempi c'era tanta nebbia, la scighera che alligna solo nei ricordi, ma Il Luogo ancora oggi è tutt'altro che un amarcord. Quel «genius loci», è il caso di dirlo, si è rigenerato e moltiplicato sulla scia degli insegnamenti del suo fondatore che ha lasciato la cabina di comando a un tridente impeccabile rappresentato dalla figlia Stefania e la coppia di chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Il 2018 appena concluso è stato l'anno d'oro che ha visto inaugurare la nuova veste architettonica del ristorante madre, ma non solo: l'onda del Luogo si è estesa al centro storico con l'apertura del Voce, l'elegante ristorante delle Gallerie d'Italia in Piazza Scala, ma anche l'Aimo e Nadia Bistrot di via Bandello, ispirato al design dalla Galleria Rossana Orlandi. Se è vero che la forma è sostanza, la rinnovata veste non ha scalfito la filosofia gastronomica fondata, fin dall'inizio, sulla grande tradizione italiana, l'eccellenza delle materie prime e la stagionalità degli ingredienti. La creatività del duo Negrini-Pisani è figlia di tutto questo, e così alle ricette storiche di Moroni come gli Spaghetti al cipollotto di Aimo e la Zuppa etrusca, si sono affiancati nuovi progetti che non tradiscono ma aggiungono: come i Percorsi e i Territori che recuperano profumi e sapori riattualizzati alla contemporaneità. Ai contenuti, il magnifico trio del Luogo ha giustapposto un restyling foriero di progetti esperienziali, come il Theatrum dei sapori, nuovo spazio annesso al ristorante, nell'area dove un tempo era il pergolato. Qui, in un raffinato spazio domestico e conviviale, vengono messi in scena ricette e sapori attraverso la voce dei protagonisti e anche ospiti a sorpresa.

Tra passato e futuro.

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