Cronaca locale

Ora in biblioteca si va con la tessera sanitaria

Ora in biblioteca si va con la tessera sanitaria

Sei un tipo che viaggia anche con la fantasia, magari solo leggendo di viaggi? Divori tutto sugli stili di vita? Sei un fissato del food & nutrition tanto di moda? Che poi sperimenti a casa, nella tua cucina privata. Ti piace tenere allenato il tuo inglese? Magari con la lettura di thriller, gialli, noir, rigorosamente con gli scrittori inglesi o americani del momento? Li puoi seguire tutti, e insieme, questi filoni culturali. E ora a Milano è più semplice. Perché le Biblioteche Comunali – messe in rete da un progetto evoluto, che si chiama Sistema Bibliotecario Urbano - dopo aver superato una fase di radicale trasformazione, oggi forniscono strumenti e proposte interessanti. E per usufruire di tutti le opportunità basta presentare la carta regionale dei servizi, quella per le spese mediche, e un documento di identità. Grazie al microchip incorporato infatti con questa card si possono prendere in prestito libri, film, riviste, persino approfittare di speciali intrattenimenti culturali. Questi ultimi sono ad esempio caratteristica particolare della biblioteca Parco Sempione, una delle 23 inserite nel Sistema Urbano. Immersa nel verde, protetta dal monumento di Napoleone III da una parte e dal parco giochi dall'altra, al Sempione trovi anche l'angolo del lettore. Una sorta di Speaker's Corner. Come essere in Hyde Park a Londra. Un'affascinante e silenziosa Biblioteca del Parco che “una volta al mese ti invita a salire su una scaletta per raccontare in 5 minuti l'ultimo libro che ti ha colpito o partecipare ad un vero reading”.
Scopri così che il bibliotecario del parco Sempione non è più un triste catalogatore di volumi impolverati, spesso vecchi, è attivo e propositivo. Sceglie e attrae il lettore con alcuni corner interni che dedica ai libri appena presentati “un mestiere che per fortuna si è evoluto – ti racconta – che è bello da morire perché ti permette di mettere a disposizione la tua sensibilità a chi davvero ne è interessato e vuole un suggerimento”. Ecco i consigli di lettura di questi giorni: Mauro Corona, “Venti racconti allegri e uno triste, Mondadori 2012. Ian McEwan,”Miele”, Einaudi 2012, Nicholson Baker, “L'antologista”, Bompiani 2012. E' un angolo quasi mistico, questo del Sempione, che si raggiunge magari in bicicletta (e si parcheggia davanti al giardino).
Dal Sempione alla Sormani. Che resta un'istituzione. Storicamente è la principale biblioteca del Sistema e una delle maggiori della città (fra i pezzi forti c'è una videoteca eccezionale). Aperta da lunedì a sabato con orario continuato, propone, come tutte le altre biblioteche comunali, un servizio internet gratuito e consente di navigare liberamente per almeno un'ora al giorno. E a proposito di navigazione: con il servizio DigitaMi (www.digitami.it) hai anche accesso ad una biblioteca digitale di documenti rappresentativi della tradizione storica e culturale di Milano. Un fondo che comprende anche opere rare e preziose, consultabile per immagini e testi elettronici. Per ricercare un libro in ogni biblioteca milanese, è a disposizione una postazione pc che ha accesso alla grande banca dati del sistema urbano, un motore di ricerca e presto è fatta: il codice e la categoria ti fanno trovare velocemente il libro o il film che cerchi.
Se non è proprio lì, entro un paio di giorni arriva da un'altra biblioteca. Il servizio di prestito è gratuito. E lo puoi riconsegnare dove vuoi. Purché in una delle 23 biblioteche di Milano. Puoi consultare in contemporanea da un minimo di 8 fino a 20 volumi.
E' grazie al meta-catalogo unico, condiviso in rete dalle biblioteche del Comune di Milano, che questo sistema funziona.

In pratica, è il nuovo stile delle Biblioteche rionali del Comune, quelle fondate nel 1932, “anno in cui l'Ente assunse la gestione diretta delle sedi sino ad allora in carico all'Istituto per la diffusione della cultura nel popolo a mezzo libro, attribuendo loro il nome di “biblioteche pubbliche rionali”.

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