Cronaca locale

Boccalini: "Ora c'è bisogno di un segnale forte"

Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040 lancia il suo appello: "Per adesso la categoria mantiene la calma, ma serve un gesto forte da parte delle istituzioni"

Boccalini: "Ora c'è bisogno di un segnale forte"

I tassisti regolari sono in agitazione. Mantengono la calma per la fiducia che ancora ripongono nelle istituzioni, ma non resisteranno per sempre senza un segnale forte. Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040 lancia il suo appello: «Per adesso la categoria mantiene la calma, ma serve un gesto forte da parte delle istituzioni: il fenomeno dell'abusivismo qui non ha i numeri che ha a Roma, la polizia locale conosce tutti gli irregolari, quindi potrebbe esserci un intervento mirato per debellare il problema». La ferita è aperta e i tassisti la sentono perchè non è la prima volta che si verifica un fatto del genere, ma non è nemmeno l'unico tema: questi episodi rischiano di screditare un'intera categoria e inoltre riaprono il discorso della concorrenza della applicazioni per smartphone con cui si possono chiamare anche gli abusivi. «Come sempre in questi casi commenta Boccalini - ci lascia turbati la notizia trapelata in queste ore. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, fatto che non è isolato ma che si aggiunge a quelli che ormai quasi ciclicamente si ripetono nella nostra città e non solo. Fondamentale è ricordare che non si trattava di un tassista ma di un operatore illegale, di quelli che in tutta la città girano indisturbati e senza controllo, una situazione che perdura da anni». La sensazione è che non si voglia risolvere il problema una volta per tutte: «Questi personaggi, abusivi, ormai girano incontrollati a Milano in barba alle leggi e ai controlli che oggi più che mai pretendiamo siano inflessibili - conclude il presidente dello 024040 - Non nel nostro interesse ma per quello della clientela, dei cittadini e dei turisti».

«Sono anni che va avanti così, anche se casi come questi servono a sollevare di nuovo il problema, ma noi sentiamo continuamente lamentele su richieste di prezzi esorbitanti e di insistenze soprattutto quando si tratta di clienti donne perchè gli abusivi se ne approfittano - rincara la dose Alessandro Casotto dello 028585 - chi fa l'abusivo rischia la macchina, quindi è uno che non ha nulla da perdere, ma una città come Milano non si può permettere l'abusivismo; invece quando chiami un taxi regolare la macchina è tracciata per tutto il percorso e noi selezioniamo le persone perchè negli anni ci siamo darti delle regole e non prendiamo chiunque».

MBon

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