Cronaca locale

Ora le piante che «cantano» salgono sul palco

Al Teatro Arsenale due giorni dedicati alla musica sperimentale a cura di Walter Prati

Luca Pavanel

Una «due giorni» dedicati alla musica elettronica, ai modi più diversi di usarla. Accade al Teatro Arsenale (via Cesare Correnti a Milano) oggi e domani per tutte le giornate (info: http://www.teatroarsenale.it/). Una mini-rassegna tra l'altro decisa in occasione dei quaranta anni di storia di questa sala. Ma è anche il «compleanno», il trentesimo, di MMT Cretive Lab. Insomma tanta «carne al fuoco» per un evento che contiene diverse chicche: dal gruppo di «elettroniche» tutto al femminile, dunque, alle piante che «cantano» e «suonano» dirette dal ricercatore musicale Giuseppe Cordaro, già noto per le sue performace con le registrazioni dei suoni vulcanici.

Il titolo della kermesse è «Parade électronique», su questo l'ideatore Walter Prati insieme a Claudio Chianura responsabile di Auditorium edizioni, ha qualcosa da dire: «Cento anni fa, a Parigi, Eric Satie, insieme a Jean Cocteu, Pablo Picasso, Leonide Massine, presentò Parade. Il balletto prodotto da Djagilev prevedeva il suono dell'orchestra miscelato con quello di bottiglie di latte, macchine da scrivere e quant'altro poteva non essere riconosciuto come elemento musicale tradizionale. Oggi Parade électronique - continua - vuole focalizzare l'attenzione sulle musiche che hanno a che fare con i diversi suoni dell'elettronica. Elettronica usata sia come mezzo di produzione che come riferimento estetico».

Ma vediamo alcuni appuntamenti del programma che parte da oggi alle ore 18 con un incontro Chianura-Prati-Merrich su «Le pioniere della musica elettronica». Posto che sono tutti validi, gli incontri, da non mancare il «live» serale che vede sul palco anche Giancarlo Schiaffini (trombone ed elettronica); già proprio lui, che recentemente ha anche pubblicato il saggio Immaginare la musica che racconta anche la sua esperienza col compositore Luigi Nono.

E ancora nel cartellone di sabato: alle ore 16 il laboratorio di Cordaro e le «sue» piante che cantano: il musicista pioniere «microfonerà» i vegetali che gli verranno portati dal pubblico, ne registrerà la voce e consegnerà la melodie generare da questo processo ai proprietari.

Dulcis in fundo: «Electronics Girl» un gruppo di musica elettronica tutto al femminile.

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