Cronaca locale

"In ospedale solo se in gravi condizioni. Il momento difficile arriva con le scuole"

Il virologo: "Bimbi i più colpiti, ma rischiano anche nonni e persone fragili"

"In ospedale solo se in gravi condizioni. Il momento difficile arriva con le scuole"

È Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano, esperto in medicina preventiva e microbiologia, a fornire un identikit più preciso dell'influenza 2017-2018, che nel fine settimana in corso è entrata nel picco massimo.

Professor Pregliasco, siamo nel momento più difficile?

«Il momento più difficile è atteso a partire dal fine settimana in corso e poi dalla riapertura delle scuole».

Quali sono le categorie più colpite dall'influenza?

«Come sempre, i più colpiti sono i bimbi, e il fatto che la febbre si alzi molto può inquietare i genitori, ma in realtà gli effetti più pesanti della malattia sono subìti dagli anziani e dai soggetti fragili».

Ci può descrivere le caratteristiche dell'influenza di quest'anno?

«La vera influenza si manifesta con un'insorgenza brusca della febbre oltre 38, sintomi generali come dolori muscolari, articolari, spossatezza, sintomi respiratori come naso chiuso e naso che cola. Ma ci sono anche altre forme influenzali dovute a virus cugini, con minori complicanze ma comunque da non sottovalutare».

Molti dei sintomi che descrive fanno paura. Quando è necessario andare al pronto soccorso e quando invece andare o chiedere la visita del medico di famiglia?

«Quando ci sono difficoltà respiratorie evidenti, come sentirsi soffocare, o problematiche neurologiche come il ridursi della coscienza. In questi casi è necessario andare al pronto soccorso. Nelle altre situazioni rimane necessario reagire prontamente, con la visita del medico e poi le cure a casa».

Quest'influenza sembra più cattiva di quella dello scorso anno. È un'impressione o è la realtà dei fatti?

«La sintomatologia è come quella dell'anno scorso ma quest'anno la frequenza è maggiore. Ciò mette in evidenza come gli effetti di una malattia banale per un soggetto sano possano mettere a rischio la vita di un soggetto anziano o con problemi cardiaci o respiratori cronici».

Questi virus hanno un nome? Forse chiamarli in qualche modo serve anche ad averne meno paura?

«Forse sì.

Sono i Virus A Michigan e B Phuket».

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