Cronaca locale

Dal Palazzo Italia dell'Expo nasce Human Technopole

Ecco il piano del distretto scientifico che sorgerà a Rho Due edifici nuovi. I primi 80 ricercatori da dicembre

Sarà Palazzo Italia il fulcro di Human Technopole, il distretto della scienza e della ricerca sulla vita che è destinato a vedere la luce sulle aree Expo di Rho, dove sorgerà un grande «Parco della scienza, del sapere e dell'innovazione», con aziende dell'alta tecnologia e della ricerca, operatori sanitari e ospedalieri, eccellenze del made in Italy e forse con l'Ema, l'Agenzia Europea del Farmaco,

Human Technopole, sede principale e cuore del Parco, sarà composto da Palazzo Italia e da due edifici nuovi. La cittadella dovrebbe essere completata nel 2024 e sorgere accanto all'Albero della vita, simbolo dell'esposizione. «Oggi è la prima pietra» ha detto, presentando il masterplan al Pirellone, l'amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi. Siamo a un «punto di non ritorno rispetto al progetto» ha aggiunto l'ad, poco preoccupato di possibili ripercussioni che l'operazione potrebbe avere dopo la caduta del governo Renzi, che l'aveva lanciata. I primi lavori veri e propri dovrebbero partire nel corso della prossima estate. Il centro ospiterà sette centri di ricerca, si estenderà complessivamente per 35 mila metri quadrati di superficie lorda e i primi spazi - 674 metri quadrati all'interno di Palazzo Italia - saranno pronti a dicembre. A fine anno arriveranno anche i primi 83 addetti dei 1.500 previsti nel centro di ricerca.

Il Comitato Human Technopole, coordinato da Stefano Paleari, ha acquisito il Masterplan presentato ieri, elaborato dalla Struttura di Progetto che si è insediata il 6 febbraio.

Il piano logistico - è stato spiegato - è dimensionato in modo da garantire la progressiva costruzione dei laboratori e la crescita prevista dello staff che andrà a regime nel 2024. I nuovi edifici avranno una superficie complessiva di 20mila metri quadrati e il primo - 2 mila metri quadri per laboratori - sarà pronto per giugno 2019, mentre il secondo (di 20 mila metri quadrati) verrà realizzato entro giugno 2021.

La decisione di concentrare il centro attorno a Palazzo Italia, creando un vero e proprio «distretto dello Human Technopole» nasce dalla volontà di mettere il progetto scientifico al centro di ogni scelta operativa evitando ogni forma di frammentazione delle attività e per questo ci sarà un mix tra il riuso di strutture esistenti che saranno rifunzionalizzate e la realizzazione di due nuovi edifici costruiti secondo le esigenze scientifiche del Polo. E d'altra parte l'interesse (confermato) di molte aziende per l'operazione, è legato proprio alla presenza del Polo. Complessivamente la superficie fondiaria che sarà utilizzata da Human Technopole sarà di 22mila metri quadri, di cui 4 mila di verde fruibile. La superficie lorda totale sarà di circa 35mila metri quadrati. Fra i modelli un centro tedesco sorto a Bonn e dedicato alla cura delle malattie degenerative.

«Il Masterplan - ha spiegato Bonomi - è un passo importante verso la realizzazione del Parco. Human Technopole, insieme al Campus delle facoltà scientifiche dell'Università Statale, rappresenta un elemento fondamentale perché farà anche da catalizzatore di altri insediamenti incentrati sul settore biomedico, della salute e della qualità della vita. Arexpo, proprietaria dell'area, ha il compito di sviluppare e concretizzare, insieme a tutti gli altri soggetti coinvolti, un progetto unico nel nostro Paese come è quello di creare un vero e proprio hub della ricerca e della conoscenza».

AlGia

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