Cronaca locale

Partita di basket finita nel sangue: 36enne filippino accoltellato

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Un pallone da basket, un gruppo di amici e un coltello. È facile trovare l'intruso in questo elenco di parole, ma non altrettanto semplice immaginare il tragico epilogo di una partita a pallacanestro tra ragazzi filippini finita nel sangue.

Doveva essere un pomeriggio tranquillo quello di lunedì scorso nei giardinetti di via Bacchiglione 20, al Corvetto, dove un gruppo di filippini si stava svagando facendo due tiri a canestro e bevendo qualche bottiglia. Ma al termine della sfida amichevole, intorno alle 20.30, è nato un litigio tra due di loro per motivazioni futili e riguardanti il punteggio del match disputato poco prima. Un 24enne filippino e incensurato, ha risposto alle provocazioni verbali e ai pugni di un connazionale di 36 anni, sfoderato un coltello a serramanico e infierendo sull'amico con tre coltellate all'addome.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno trovato l'aggressore nei paraggi, seduto su una panchina e in visibile stato di shock. Il giovane ha subito ammesso il fatto alle forze dell'ordine e non ha opposto alcuna resistenza. L'arma lunga 17 centimetri e con una lama di 8 centimetri è stata trovata vicino al ferito, che riportava tagli al petto e uno, più grave, al fianco, di 2 centimetri di profondità. Il filippino aggredito è stato trasportato in codice rosso al Policlinico, dove si trova tutt'ora, ma attualmente non è in pericolo di vita.

L'assalitore è stato denunciato per lesioni personali aggravate.

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