Cronaca locale

«Partito rinato grazie a Stefano Ora stia attento alle correnti»

Pietro Tatarella, ex capogruppo e oggi consigliere comunale di Forza Italia. Parteciperà alla convention di Parisi?

«Certo, in questo momento un lavoro sui contenuti del centrodestra va sicuramente fatto e da questo punto di vista lui è la persona più indicata per iniziare questo tipo di percorso. Ma deve accettare un consiglio».

Quale?

«Non si faccia trascinare nella lotta interna tra le correnti di Fi, nella rissa politica in cui certi dirigenti vogliono portarlo per tentare di accreditare il proprio lavoro. E chi ha il coraggio di posizioni forti deve emergere. Lasci a noi il lavoro sporco che consentirà agli amministratori locali, e sono tanti, che hanno voglia di rinnovare la politica di diventare prime linee».

Beh, con le ultime uscite lei si sta accreditando come il leader dei «rottamatori».

«Sentire un esponente come il senatore Paolo Romani dire che è lì perchè ha la fiducia degli elettori mi fa scattare l'istinto della rottamazione. Ci sono esponenti che occupano ininterrottamente poltrone dal 1994. Hanno dato un contributo, chi bene e chi male, dopo 20 anni possono anche cambiare mestiere e lasciare spazio ad altri».

Chi vuole frenare Parisi come aspirante leader del centrodestra fa notare che a Milano ha perso la partita contro Beppe Sala. Cosa risponde?

«A Milano eravamo morti. Senza la candidatura di Parisi a sindaco non saremmo neanche qui a discutere di futuro di Forza Italia, canteremmo il De profundis. Ha fatto una gran campagna. Com Giovanni Toti in Regione Liguria. Il problema è che Toti invece di cercare di far emergere i talenti che Fi ha su tutto il territorio nazionale ha deciso di fare l'amministratore delegato della bad company, i Matteoli, i Brunetta, si è ritagliato quel ruolo. Fa sorridere che ora faccia la guerra a Parisi, potevamo fare un lavoro congiunto».

Pensa che nel partito siano in tanti a pensarla come lei?

«Gli altri partiti si presenteranno ai prossimi appuntamenti elettorali rinnovati. Anche in Fi ci sono tante persone di valore, nelle seconde e terze file, hanno dimostrato valore e capacità di costruire consenso. Se le condizioni rimarranno quelle d sempre, e dovremo fare campagna per mantenere la poltrona ai soliti noti, ci sarà la ribellione da parte della base».

ChiCa

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