Cronaca locale

Passeggiate letterarie sotto l'Albero raccontando Milano

Ecco le novità editoriali sugli scaffali delle librerie, tra storia, leggende e donne trendy

Antonio Bozzo

«Contadini che l'attraversano per andare al mercato coi nasi all'aria e colla bocca aperta». Oppure: «Operaie che scutrettolano vispe e fresche, a drappelli, chiacchierando, ridendo, divorando cogli occhi le novità della moda femminile». Frasi pescate da La Galleria Vittorio Emanuele II (Luni Editrice, 8,50 euro), breve testo del verista siciliano Luigi Capuana, scritto nel 1881, quando la meraviglia di ferro e vetro progettata da Giuseppe Mengoni aveva soltanto 15 anni, ma era già cuore della città. Cominciamo da questa piccola ed economica sorpresa i consigli per i libri milanesi da mettere sotto l'albero. Milano è un brand che funziona, basta entrare alla Hoepli per vedere l'angolo meneghino crescere sempre più. Non fatevi sfuggire la ristampa anastatica di La metà del mondo vista da un'automobile. Da Pechino a Parigi in 60 giorni, di Luigi Barzini (Hoepli, 29,90 euro), che girò il pianeta per il Corriere della Sera. Nel volume, uscito nel 1908, una «carta itineraria» con indicate le carovane di cammelli, le discese precipitose, gli uragani di sabbia del Gobi e altre mirabilie. Più quiete le perlustrazioni di Dante Isella, critico letterario che fece conoscere la «linea lombarda» della letteratura otto-novecentesca, prima di lui trascurata. Un volumetto, elegante come quelli mai dimenticati di Scheiwiller, ripropone La Milano dei Navigli. Passeggiata letteraria (Officina libraria, 14 euro), scritto da Isella nel 1987 per Franco Maria Ricci. Sempre di Hoepli, ecco Case milanesi, bel volume (di Orsina Simona Pierini e Alessandro Isastia, 69,90 euro) su cinquant'anni, dal 1923 al 1973, di architettura residenziale intorno al Duomo. Prospetti, storie e fotografie per guardare con discernimento ogni angolo urbano. Di Jaca Book, editrice per fortuna non prona alle facili mode culturali, suggeriamo Milano è donna (di Luisa Mariani e Giovanni Zaccherini, 20 euro) e Caravaggio. La fabbrica dello spettatore (di Giovanni Careri, 150 euro). Il primo raccoglie interviste a milanesi contemporanee, che danno lustro alla metropoli. Tanti i nomi, da Marilena Adamo ad Annalisa Zanni, passando per Patrizia Valduga e Arianna Scommegna, Alessandra Graziottin e Marina Spada, Cecilia Chailly e Liliana Cosi. Il volume su Caravaggio, invece, ne illustra - con gli strumenti dello studioso - il portato rivoluzionario. Altra casa editrice con cultura milanese nel sangue è Meravigli, questo Natale da scegliere soprattutto per due titoli: Noi Martinitt (di Cristina Cenedella e Gianfranco Gandini, 15 euro) e La cattedrale del Diavolo (di Luigi Barnaba Frigoli, 15 euro). Martinitt erano gli orfani dell'antica istituzione caritatevole che li accoglieva, educava e avviava al lavoro: nel libro storie e racconti di vite tra '800 e '900. Con il volume sulla «cattedrale del Diavolo», il Duomo, Frigoli indaga su leggende e misteri di un luogo sacro che crediamo di conoscere, mentre molto ancora nasconde.

Come Milano stessa: non si finisce mai di scoprirla.

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