Cronaca locale

Patty Pravo e Giorgia, due «divine» sul palco

La regina del «Piper» attesa stasera al Nazionale. La popstar romana domani al Forum

Luca Testoni

Carriere extra large per Patty Pravo e Giorgia, in concerto a Milano rispettivamente stasera al Teatro Nazionale e domani e dopo al Forum di Assago: 51 la prima, quasi un quarto di secolo la seconda. Due regine dell'Italia della canzone popolare (ma la signora Strambelli è stata etichettata a lungo come la «divina») che non hanno nessuna intenzione di abdicare. Protagonista clamorosa e giovanissima della scena beat prima - tutto ebbe inizio a metà degli Anni 60 nel mitico Piper di Roma -, sofisticatissima interprete e irriducibile anticonformista poi, la cantante veneziana, 70 anni il prossimo 9 aprile, simbolo, ambiguo e sexy, di libertà e ribellione, è da tempo entrata nel cuore degli italiani. Nella sua carriera infinita, fatta di successi che non le davano tregua, ma anche di lunghe assenze, di matrimoni e amori a ripetizione, foto osé e canzoni audaci e con uno spiccato profilo d'autore (per lei hanno scritto Battisti, Conte, Fossati, De Gregori), Patty Pravo ha messo a segno singoli (da La bambola a Pensiero stupendo, la prima hit a essere venduta in un milione di esemplari nel Belpaese) e album che hanno contribuito a scrivere la storia del nostro pop. Comunque sia, un'artista dalle mille anime che proveranno a trovare cittadinanza nel nuovo spettacolo dal titolo La cambio io la vita che... Uno spettacolo letteralmente diviso in due: nella prima parte ci sarà spazio per le grandi interpretazioni dal repertorio in francese, pescando tra le canzoni di Leo Ferré e di Jacques Brel, e facendosi accompagnare dalla Gaga Symphony Orchestra; nella seconda torneranno i successi indimenticati e indimenticabili dell'ex «bambola bionda» del Piper e sarà accompagnata sul palco dalla sua tradizionale band.

Sul palco ci sta alla grande naturalmente anche Giorgia, che torna per due serate consecutive al Forum, location tra le più amate della cantante dalla voce più black in circolazione (d'altronde, si chiama così in onore di «Georgia on my mind» di Ray Charles).

Che dire di «Oronero live 2018», lo spettacolo legato a doppio filo all'album dello scorso anno? Accompagnata da Sonny T al basso, Gianluca Ballarin alle tastiere, Giorgio Secco alle chitarre e Mylious Johnson alla batteria, la 46enne romana passerà in rassegna l'intero canzoniere (canterà i suoi cavalli di battaglia - Gocce di memoria, Eternità, Come saprei e E poi, tanto per citarne alcuni), privilegiando la sua passione per l'R&B più di tendenza e il soul, senza per altro rinunciare a qualche ballata, dove l'incantevole vocalità si arrampica sprezzante del pericolo su vette impervie.

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