Cronaca locale

Pignatelli, ritratto di una maison

In mostra scatti dei grandi fotografi, sfilata degli abiti più celebri

Pamela Dell'Orto

Ci sono le immagini di grandi fotografi come Michel Comte, Bob Krieger, Aldo Fallai, Roxanne Lowit e Mauro Balletti. I ritratti di amici come Gianna Nannini e Valentino Rossi. Le foto di alcune top memorabili come Eva Herzigova, in passerella con un abito da sposa rosso fuoco. E, naturalmente, ci sono gli abiti da sposa (e da sposo) più belli e preziosi di Carlo Pignatelli. La mostra «Storia di un Sogno», inaugurata ieri a FieramilanoCity, ripercorre 50 anni della maison Pignatelli, celebrati proprio attraverso le immagini e i capi più rappresentativi di mezzo di sartorialità. Si parte dal 1968, anno in cui lo stilista-sarto aprì la sua prima bottega a Torino, per arrivare al successo internazionale del couturier oggi famoso in tutto il mondo. La mostra (che è fruibile anche in formato digitale sui social network dell'azienda) gioca sul rapporto tra la scena e il backstage, il formale e l'informale, la sfilata e la prova, un continuo dietro e fuori le quinte, per mostrare al pubblico anche i segreti della maison.

Aperta al pubblico (con ingresso gratuito dalle 19 alle 22 da via Colleoni Gate 4) oggi e domenica 8 aprile, Storia di un sogno si sviluppa su una superficie di oltre 500 metri quadrati, all'interno di Sì SposaItalia, fiera dedicata agli abiti da cerimonia che si è aperta ieri a FieramilanoCity con una grande sfilata collettiva dei più importanti creatori italiani di abiti sa sposa. Sul tappeto bianco hanno sfilato sette mini-collezioni nate dall'incontro tra stilisti e aziende del settore sotto la supervisione artistica di Giusi Ferrè. Ad aprire la sfilata-evento, gli abiti sartoriali da red carpet e da sposa di Alessandra Rinaudo, direttore creativo dell'azienda Nicole Fashion Group, indossati dalla modella e influencer Paola Turani (star di Instagram con quasi 800mila follower) e creati appositamente per lei. In chiusura 5 modelli contemporanei di Carlo Pignatelli, mentre la serata si è conclusa con un premio speciale ad Anna Molinari, fondatrice e direttore creativo di Blumarine.

Fino a lunedì 9 in fiera andranno in scena 210 collezioni (provenienti da 24 Paesi del mondo) di abiti da sposa (ma anche per testimoni e invitati), che riportano in auge gli strascichi, i mantelli, le cappe e persino i pantaloni fluidi.

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