Cronaca locale

Pisapia ancora sindaco? Pd nel caos

Tra ultimatum e smentite, la sinistra tradisce la sua insoddisfazione sulla ricandidatura

Pisapia ancora sindaco? Pd nel caos

Enrico Silvestri a pagina 3

Cose che capitano quando un'amministrazione non convince: il sindaco si indebolisce, l'azione di governo ne risente, lui stesso tentenna mostrandosi a dir poco riluttante su una sua ricandidatura. E si apre una specie di guerra civile politica. Il caos è scoppiato platealmente ieri: «La Repubblica» ha attribuito al vice segretario delPd Lorenzo Guerini - vero uomo ombra del premier Matteo Renzi - un ultimatum diretto al sindaco: «Pisapia dica presto se si ricandida o no». Il sindaco ha risposto indispettito che lui «non si fa dettare l'agenda dal Pd». Poi tutti hanno smentito ed è finita a retromarce e apprezzamenti reciproci. Ma nel frattempo il segretario metropolitano Pietro Bussolati, aveva fatto in tempo a dichiarare che «ci può essere interesse a dividere piuttosto che a unire». E l'opposizione si frega le mani per il pasticcio esploso in casa altrui, non del tutto inaspettato. «Siamo al tutti contro tutti in maggioranza, alla rissa» sancisce l'ex vicesindaco Riccardo De Corato. «Si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per il dopo Pisapia. Anche il Pd lo ha abbandonato» ha commentato il segretario regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini.

Sale la tensione in città. Dopo la sassaiola contro la caserma dei vigili del fuoco di piazzale Cuoco dei giorni scorsi, venerdì sera, al termine di una fiaccolata di protesta sull'emergenza casa sui Navigli, cui hanno partecipato circa 200 tra antagonisti e abusivi, 80 residenti abusivi della «casbah» del Ticinese si sono staccati per attaccare il commissariato di via Tabacchi. Sono volate pietre, pezzi di asfalto, bottiglie, petardi e fumogeni. La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni.

Alberto Giannoni a pagina 2

Tagliare i servizi nei 6 mesi di Expo - meno pulizie, controlli dei vigili, mezzi pubblici - o tartassare ristoratori, albergatori, tassisti. Sono le due ipotesi sul tavolo del Comune per coprire gli extracosti per Expo. E Stoppani (Confocommercio ) avvisa: «Sarebbe una politica suicida».

Per festeggiare o consolarsi, i tifosi di Milan e Inter hanno un'ampia scelta per trascorrere comunque vada un dopo derby in allegria. Per le cene dei rossoneri gli indirizzi sono «Giannino» o «Osteria Cavallini».

Per i nerazzurri, «Gaucho» e «Botinero».

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