Cronaca locale

Pisapia liquida Boeri e arruola Del Corno

Ieri il match finale, incontro di 20 minuti a Palazzo Marino: l'assessore rifiuta di dimettersi e il sindaco gli revoca le deleghe

La combo mostra il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e Stefano Boeri
La combo mostra il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e Stefano Boeri

Una domenica di fuoco per il sindaco. Con la febbre, sotto cura di antibiotici e costretto ad occuparsi tutto il giorno di Stefano Boeri, con cui avrebbe divorziato già nel 2011, quando non gli riuscì di firmagli le dimissioni perchè si scatenò il mondo dei salotti per salvargli la poltrona. Questa volta l'addio è definitivo. Alle 19, faccia a faccia di circa venti minuti nella stanza di Pisapia: Boeri si è rifiutato di rassegnare le deleghe e dunque gliele ha revocate, è venuta meno la fiducia personale la motivazione. Non è bastato il tentativo dei consiglieri del Pd a lui più vicini di allungare i tempi Un appello a Pisapia partito da David Gentili e sponsorizzato dai «fedelissimi» di Boeri - Lamberto Bertolè, Carlo Monguzzi, Paola Bocci - e appoggiato più o meno tiepidamente alla fine da 14 Democratici dell'aula. «Carissimo Sindaco - è scritto - non possiamo non rappresentarti la nostra incredulità nel leggere dai quotidiani l'ulteriore crisi nel rapporto di collaborazione e fiducia con l'assessore. Ti chiediamo di soprassedere a ogni decisione prima di aver incontrato i consiglieri di maggioranza. Non vogliamo, ne possiamo assistere inermi, da spettatori, ad eventi di così grave portata». Un'altro appello web parte (partito da change.org) vede tra i firmatari Milly e Massimo Moratti, Franca Sozzani, Guido Rossi, Rosellina Archinto.
Ma il nome del successore per la Cultura circolava già dal pomeriggio, segno che la decisione anche dell'incontro era ormai irrevocabile. Entra il musicista del Filippo Del Corno, bersaniano, testimonial di Pisapia già alle primarie contro Boeri e, dopo, co-autore del programma arancione contro Letizia Moratti. Già a pochi mesi dall'elezione il sindaco lo nominò alla presidenza della Fondazione Scuole Civiche, ora lo aggiunge alla squadra per il Pisapia bis con cui vuole dare una marcia ad un mandato che, a metà strada, stenta ancora a decollare. Del Corno ha lavorato a stretto contatto con l'assessore Cristina Tajani e con Franco D'Alfonso, tra i più vicini al sindaco. Con la Tajani, il vicesindaco Lucia De Cesaris, il braccio destro Gianni Confalonieri e i collaboratori più stretti Pisapia si confronta a Palazzo Marino nel pomeriggio. Alle 20 la parola fine per l'architetto è scritta nella nota ufficiale del Comune: il sindaco, che oggi interverrà in aula, «ha deciso di nominare tre nuovi assessori, Francesca Balzani al Bilancio, Carmela Rozza ai Lavori Pubblici e Corno che sarà il nuovo assessore alla Cultura». Subito dopo vede il resto degli assessori. Boeri lo comunica su Facebook: «Pochi minuti fa il sindaco mi ha revocato l'incarico. In questi 2 anni ho fatto del mio meglio per rilanciare la cultura e oggi si respira l'aria nuova di una città che ha riscoperto l'orgoglio di una grande capitale internazionale. Sono amareggiato per una decisione che non mi è stata motivata, che mi è davvero difficile interpretare e rischia di compromettere importanti progetti per il futuro. La cultura per Milano non è un lusso, ma una risorsa fondamentale per lo sviluppo».

E scatena sul web una fronda anti-Pisapia.

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