Cronaca locale

Politecnico, Lectio di Piano «L'Expo sarà un successo»

Politecnico, Lectio di Piano «L'Expo sarà  un successo»

«L'apertura dell'Anno accademico è sempre una scommessa positiva, è una iniezione di fiducia. Quando mi chiedono della città - racconta Giuliano Pisapia intervenuto all'inaugurazione del 125esimo anno accademico del Politecnico - io rispondo che Milano resiste e guarda avanti. È la vocazione della città: essere il luogo del riavvio, il luogo della riaccensione del motore che sembra spegnersi. Di questo sforzo, di questa tenace spinta in avanti, fanno parte a pieno titolo le università milanesi e in particolare il Politecnico, anche grazie il suo aprirsi al mondo. Il Politecnico ha anche il grande pregio - ha proseguito - di essere aperto alla città e di essere fortemente interconnesso con il sistema imprenditoriale: oltre il 90% dei laureati dell'Ateneo è occupato entro un anno dal completamento degli studi, e non è un caso». Il sindaco ha poi annunciato l'impegno per riqualificare piazza Leonardo Da Vinci, di fronte all'ateneo, «creando un luogo attrattivo per tutta la città».

«Il nostro obiettivo - ha spiegato il rettore Giovanni Azzone - è essere un'università internazionale fortemente radicata nella cultura italiana. Milano ha confermato di mantenere una buona attrattività, il futuro della città dovrà focalizzarsi sulla costruzione di un “ecosistema della conoscenza” che integri cultura scientifica e umanistica».

Ospite d'onore e simbolo dei talenti che l'Italia è capace di generare Renzo Piano: «Non dovete aver paura di rischiare, di sbagliare, di andare a lavorare all'estero per poi tornare in Italia con un bagaglio di conoscenze, perché è una fortuna essere nati in questo Paese...» il suo consiglio agli studenti. Piano ha ricordato «emozionato e commosso» i suoi anni da studente alla facoltà di Architettura del Politecnico, dove si è laureato. «Facevo una doppia vita: di notte si occupava l'università, si cresceva nella protesta, di giorno lavoravo in uno studio di architettura e studiavo. Erano anni straordinari». Infine Expo...«Credo che Expo sarà un successo, Milano è una città capace di grandi cose».

La presenza dell'archistar è stata l'occasione per annunciare l'Advanced School of Architecture: 32 studenti, ogni anno, potranno affiancare alla formazione tradizionale la partecipazione a 3 workshop internazionali di progettazione.

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