Cronaca locale

Prefetto a caccia di 3600 posti per i profughi nell'hinterland

Il prefetto cerca 3.600 posti letto per i profughi nell'hinterland. Ieri Alessandro Marangoni ha convocato una sessantina di sindaci del hinterland, in particolare quelli dei Comuni dell'area sud (la scorsa settimana ne aveva già chiamati un'ottantina). L'obiettivo, secondo secondo il prefetto, è soprattutto alleggerire il capoluogo e quelle città che soffrono una maggiore pressione migratoria, come Bresso (che ne ospita già 600) o Peschiera Borromeo. Ha fatto presente che ad oggi 104 su 134 Comuni della città metropolitana non accolgono migranti, solo 30 hanno aperto le porte. Ma la sensazione, espressa da molti dei presenti, è che i 3.600 posti non vadano ad alleviare le emergenze ma a creare letti aggiuntivi. Si aggiunge, come hanno scoperto solo ieri molti dei primi cittadini al tavolo, che alle gare indette dalla prefettura possono rispondere onlus ed enti che offrono spazi ma non hanno il dovere di infomare i Comuni. San Colombano (per dire) ha scoperto solo ieri che sarà metà d nuovi arrivi. E Rozzano e Corsico, che già accolgono e soffrono di altre situazioni a rischi per la sicurezza, non sono disponibili ad aumentare l'accoglienza-

Un secco no è arrivato dal sindaco di Opera Ettore Fusco, leghista. «Anzichè paventare interventi autoritari - afferma - il prefetto dovrebbe andare a spiegare al governo che la situazione in provincia di Milano è già al collasso. Inviti il premier Renzi a chiudere le frontiere ii clandestini, visto che alla maggior parte dei cosiddetti migranti viene rifiutato lo status. L'Anci ha concordato il 2,5 di posti ogni mille abitanti? Non ci rappresenta». Il segretario delle Lega Lombarda Paolo Grimoldi: «I sindaci leghisti a sono coerenti, ancora una volta hanno detto no».

ChiCa

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