Cronaca locale

Premio Kihlgren Giovani scrittori si sfidano al Barrio's

Luca Pavanel

Portare la cultura anche nelle periferie, là dove di un dibattito una volta non c'era neanche l'ombra, in zone complicate «clienti» delle cronache cittadine. È importante proporre conoscenza e riflessioni - come spiegano Rossella Milesi Saraval, presidente degli Amici di Edoardo Onlus, e don Gino Rigoldi, fondatore di Comunità Nuova -. Certamente un merito non da poco, per il Premio letterario Edoardo Kihlgren Opera prima-città di Milano che, arrivato alla sua XVIII edizione, insieme all'Associazione presenta i tre finalisti di quest'anno, come di consueto al Barrio's Café del Barrio's, centro di aggregazione giovanile che si trova in piazza Donne Partigiane, via Barona angolo via Boffalora. Largo ai giovani scrittori. E un calendario.

Tre incontri per altrettanti protagonisti, stessa location e stesso orario: dopo Giulia Caminito, con il suo romanzo «La Grande A» - pubblicato per Giunti - prevista per oggi pomeriggio dalle ore 18, toccherà a Valentina Farinaccio col suo «La strada del ritorno è sempre più corta», Mondadori (16 maggio), infine Athos Zontini, autore di «Orfanzia», editore Bompiani (23 maggio). La serata finale di premiazione si terrà lunedì 29 alle ore 20 presso il Museo Diocesano di Milano, con la conduzione di Lella Costa e Massimo Cirri. Uomini & storie. Nelle opere letterarie in corsa tre ritratti, tre vicende diverse che toccano pure l'infanzia, non sempre serena, che può lasciare segni, pure nell'età adulta. Nel primo libro si parla di «Giada, una bambina considerata da tutti perennemente manchevole»; nel secondo ecco Vera, «cresciuta senza un genitore, e come se fosse a metà»; e ancora, l'ultima delle parabole raccontate, un protagonista che «è convinto che tutti gli adulti i bambini se li mangiano». Trame e attori sotto esame nell'ambito di un Premio che ha già scoperto diversi talenti come Antonio Scurati, Roberto Saviano, Silvia Avallone e Benedetta Tobagi.

Tra le giurie chiamate a valutare le opere dei finalisti anche le scuole, con 330 studenti di tredici classi di scuole superiori milanesi; poi la giuria del Barrio's e quella d'onore, nelle precedenti edizioni composta da numerosi vip, tra i quali Rosellina Archinto, Isabella Bossi Fedrigotti, Ermanno Olmi e Moni Ovadia.

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