Cronaca locale

Premio alla virtù civica Il «Panettone d'oro» agli eroi di tutti i giorni

C'è Anna Biassino che da anni si occupa dei bambini sieropositivi, li aiuta negli studi, li inonda di affetto e li cura psicologicamente. Si preoccupa del loro contesto familiare e se non hanno né un papà né una mamma ci pensa lei a fare da genitore. C'è Beatrice Bergamasco che aiuta le persone che hanno difficoltà psichiche a trovare un lavoro. C'è il carabiniere in pensione Salvatore D'Arezzo che continua a dare il suo appoggio a anziani, disabili e senzatetto. Eppoi Antonio Papi Rossi che a 14 anni ha avuto bisogno dell'autorizzazione dei genitori per diventare volontario e da allora non si è più fermato. Sono solo alcuni degli uomini e delle donne che oggi alle 16.30 saranno premiati a Palazzo Marino (Sala Alessi) per la loro «virtù civica». Uomini e donne come tanti che operano senza troppo clamore e proprio questo testimoni virtuosi. Il premio Panettone d'oro 2014 verrà assegnato a 20 persone e 5 associazioni dal Coordinamenti dei comitati milanesi. Andranno così ad aggiungersi ai 200 premiati fino ad oggi dal 1990.
Un premio destinato a chi, «con un comportamento costante nel tempo abbia manifestato una concreta rispondenza ai principi del vivere civico. E quindi solidarietà, attenzione al territorio e all'ambiente, rispetto reciproco, tutela dei più deboli e emarginati». Sono gli eroi di tutti i giorni, quelli della porta accanto che sono uguali a noi eppure riescono a fare qualcosa di speciale, con una continuità e una costanza straordinaria. Come Roberto Barabino, da decenni al servizio della comunità, Alberto Cavagna fondatore della polisportiva Garegnano che promuove lo sport fra i giovani, Pier Mario Ferrario, impegnato a Pane Quotidiano, Graziella Favaro, punto di riferimento per lo studio dell'italiano fra gli immigrati, Fabio Peroncini che si è impegnato per anni alla Comasina e Marinella Vedani, fondatrice di Casamica onlus.

La premiazione si terrà il giorno precedente alla festa di San Biagio, giornata in cui tradizione vuole che si mangi il panettone avanzato e questo dovrebbe preservare dal mal di gola per l'inverno.

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