Cronaca locale

Presunto falso nei verbali di Expo: il processo a Sala slitta a fine settembre

Presunto falso nei verbali di Expo: il processo a Sala slitta a fine settembre

Un'estate tranquilla, e l'autunno segnato dal debutto sulla panca degli imputati. Per il sindaco Beppe Sala la tormentata vicenda degli appalti Expo - suo trampolino di lancio verso Palazzo Marino ma ora fonte di cospicui grattacapi giudiziari - ha ora una data precisa per l'inizio del giudizio vero e proprio. Il sindaco e altri tre imputati dovranno comparire il 27 settembre davanti alla X sezione del tribunale. E lì si cercherà finalmente di capire se quello del verbale di gara retrodatato nel maggio 2012 sia stato un pasticcio in buona fede e senza conseguenze, combinato da Sala e dal suo staff per stringere i tempi, o un illecito trucco consapevolmente realizzato per aggirare le procedure.

La data del debutto è stata fissata ieri dal giudice Maria Luisa Busacca, sul cui tavolo erano arrivati, dopo un percorso accidentato, i due tronconi dell'indagine della Procura generale. In uno figurava solo Sala per la vicenda del verbale retrodatato, nell'altro gli ex manager di Expo e Infrastrutture Lombarde Angelo Paris e Antonio Rognoni, insieme all'ex presidente della Mantovani spa. Per ragioni di economia processuale, i due spezzoni sono stati unificati. Forse con qualche rammarico di Sala, che se fosse rimasto da solo poteva contare su tempi più brevi, e che ora si ritrova invischiato in un processo dalla durata imprevedibile.

Per ora, infatti, non vi è alcuna certezza neanche sul nome dei giudici che processeranno il sindaco. La X sezione sta per restare senza giudici, quasi tutti trasferiti ad altro incarico, e non si sa chi prenderà il loro posto. Così non è detto che il 27 settembre il processo entri davvero nel vivo. Ieri, intanto, la Procura generale ha inserito a sorpresa nella lista delle prove anche testimonianze sul presunto abuso d'ufficio relativo alle forniture del verde, per cui Sala è già stato prosciolto in udienza preliminare.

Potrebbe voler dire che l'accusa si prepara a impugnare il proscioglimento del sindaco, e a portarlo sotto processo anche per abuso.

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