Cronaca locale

Profughi, oggi il vertice «E intanto ci costano 623mila euro al giorno»

La Lombardia denuncia: al 60% clandestini Un incontro Sala-Morcone sull'emergenza

Chiara Campo

Milano «è in forte sofferenza». Una dichiarazione quasi scontata quella espressa giorni fa dal capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno. L'emergenza profughi non solo nel capoluogo ma anche nel resto della Lombardia è impressionante. «Numeri mostruosi» li ha definiti ieri l'assessore alla Sicurezza della Regione, Simona Bordonali. Per provare a tamponare la situazione, questa mattina alle 11.30 in prefettura è fissato l'incontro tra Morcone e il sindaco Beppe Sala, che la settimana scorsa ha riunito i 134 colleghi della Città metropolitana e ha chiesto che «ciascuno faccia la propria parte» visto che ci sono città come Milano che ospitano un migliaio di migranti oltre la quota prevista per numero di residenti, e un centinaio di Comuni che non ne ospitano nemmeno uno. Tanto per citare: Segrate, Bollate, Abbiategrasso. I sindaci hanno chiesto di avere più fondi. Morcone il giorno dopo ha ammesso che sono «allo studio sistemi di premialità per i Comuni che accolgono». Oggi il responso. Il capo dipartimento del ministro Alfano vedrà prima sala, poi i prefetti della Lombardia per raccogliere proposte e criticità.

E alla vigilia del vertice in prefettura, la Regione ha attaccato duramente la strategia del governo sull'accoglienza. L'assessore alla Sicurezza Simona Bordonali ha ricordato che i 17.818 profughi accolti solo attualmente dalla Lombardia «superano ormai per numero la popolazione di comuni di media dimensioni come Melegnano o Erba. Mantenerli ci costa 19 milioni di euro al mese, in pratica 623mila euro al giorno, ma le tabelle ufficiali del Ministero dicono che i rigetti delle domandi di protezione internazionale sono saliti al 60 per cento». Per dirla in altri termini: 27.522 clandestini mentre solo 4 su 10 ottengono o lo status di rifugiati (4%), la proteoe sussidiaria (13%) o umanitaria (18%). Percentuale che nel caso di Milano sarebbe ancora più bassa. «I numeri relativi all'immigrazione sono mostruosi e fotografano una sconvolgente incapacità del Governo italiano di gestire il problema. Ooltre 19 milioni di euro al mese sono soldi che dovrebbero servire ad aiutare i disoccupati e i cassaintegrati lombardi, non a mantenere per due anni chi sbarca. Questa invasione di clandestini, unita alle paure generate dal terrorismo può portare a conflitti sociali terribili» avverte l'assessore leghista.

Il capogruppo regionale di Fdi Riccardo De Corato definisce i numeri «allarmanti» e chiede alla giunta Maroni di convocare «un immediato incontro con governo e prefetti.

I costi per mantenere i migranti sono altissimi, soprattutto se teniamo conto che al 60% viene respinta la domanda di protezione internazionale e che ai poveri italiani non viene dato neanche lontanamente quanto concesso a loro».

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