Cronaca locale

Pronto il patto sicurezza: mille poliziotti sui treni e tornelli nelle stazioni

Vertice del prefetto le 2 aziende, forze dell'ordine, Comune e Regione. Una centrale operativa unica

Pronto il patto sicurezza: mille poliziotti sui treni e tornelli nelle stazioni

Circa un migliaio di poliziotti in Lombardia in particolare dedicati al servizio di presidio di stazioni e treni di tutta la Regione dopo l'estate. E un piano di interventi per la messa in sicurezza delle stazioni ferroviarie extra urbane: barriere, come tornelli, recinzioni e videocamere per evitare che chi non ha biglietto non arrivi a salire sul treno. Trenord predisporrà anche una sala operativa che coordini gli interventi per la sicurezza: «a giugno dovrebbero partire le prime 6 risorse per arrivare a una ventina entro fine anno». Sono questi i primi risultati del Comitato per la sicurezza del trasporto pubblico, tra Comune, Regione, rappresentanti delle forze dell'ordine, sindacati, Trenord e Ferrovie dello Stato che si è tenuto ieri in Prefettura.

«Finalmente dopo l'estate vedrà la luce il concorso nazionale per l'assunzione di 1600 poliziotti su tutto il territorio nazionale - ha spiegato il prefetto Luciana Lamorgese -: un numero consistente, circa il 70 per cento verrà in Lombardia». Uomini e interventi strutturali per la sicurezza delle stazioni: «Ci siamo accordati con Rfi e Ferrovie dello Stato per avere un piano di programmazione degli interventi su tutta la regione - ha spiegato Lamorgese -. Abbiamo bisogno di avere dei dati certi anche sul lungo periodo a fronte di finanziamenti che mi pare siano consistenti». A questo si aggiunge il piano di sicurezza di Trenord, che ha messo in servizio 90 guardie particolari. Il prefetto ha spiegato che sono state abilitate 141 guardie, che man mano entreranno in servizio. Da parte sua il Comune, con il vicesindaco Anna Scavuzzo, ha chiesto maggiore attenzione sulla stazione ferroviaria di Rogoredo. Tradotto: presidio e barriere di protezione.

«Ora è necessario rendere tutto organico: Trenord ha avviato una serie di azioni ma credo ci debba essere una migliore organizzazione da parte di tutti quelli che sono delegati a risolvere i problemi della sicurezza - ha spiegato il governatore lombardo Attilio Fontana- . Non c'è solo Trenord».

Il piano prevede anche l'installazione di tornelli in quasi tutte le stazioni del passante in città, e fuori come Arcore e Busto Arsizio, oltre a un circuito di videocamere nelle principali fermate della rete. «Vogliamo il presidio delle forze dell'ordine alle stazioni, l'unico strumento che evita il degrado e che le stazioni diventino terra di nessuno - rilancia Stefano Malorgio, segretario generale Filt Cgil Lombardia -. C'è bisogno di tutelare i lavoratori e i passeggeri. Abbiamo chiesto anche di identifificare risorse aggiuntive dedicate alla sicurezza. Ci sono un po' di progetti, sparpagliati, ma non esiste un coordinamento sulla sicurezza. Non solo - polemizza il segretario - abbiamo chiesto una nuova convocazione perché non può trascorrere un anno tra un vertice e l'altro».

Ieri intanto è stata siglata la convenzione tra Polizia Ferroviaria e Ferrovienord che prevede lo scambio di informazioni per orientare al meglio i servizi di polizia e l'implementazione delle dotazioni tecnologiche e logistiche a supporto dell'attività di vigilanza nelle stazioni e lungo le linee.

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