La proposta della Regione ai musulmani: "Ramadan dedicato alle vittime dell'odio"

L'orrore per la strage jhiadista, l'urgenza di una risposta. Il giorno dopo l'attacco terroristico di Manchester, le istituzioni e i politici milanesi hanno dovuto cercare gesti e parole per reagire.

«Un vero orrore - ha detto il governatore Roberto Maroni - Non è più una minaccia, è una guerra dichiarata. Mi auguro che i governi del mondo, a cominciare da Trump e Putin, sappiamo dare risposte immediate e forti, senza andare troppo per il sottile. Non è più accettabile continuare a sacrificarci». La giunta regionale, artefice dei provvedimenti restrittivi in materia di nuovi luoghi di culto, prosegue nella politica del giro di vite. L'assessorato all'Urbanistica, guidato da Viviana Beccalossi, delegata al presidente alle azioni di contrasto del fondamentalismo, aveva già deciso di inviare le lettere indirizzate ai 65 sindaci lombardi che - rispondendo al monitoraggio avviato dal Pirellone - hanno segnalato situazioni critiche. Le 65 lettere sono partite ieri (707 complessivamente i sindaci che avevano risposto). La legge nota come «anti-moschee» ha posto paletti alla realizzazione di nuovi luoghi di culto. La lettera - riferisce l'assessore - spiega che la legge equipara centri culturali islamici alle moschee. La Regione non ha potere sanzionatorio ma invita i sindaci a intervenire. E la mappatura - sottolinea l'assessore - rappresenta anche uno strumento utile alle forze dell'ordine, «affinché possano monitorare e vigilare in maniera sempre più capillare il territorio per la sicurezza dei cittadini lombardi».

L'assessore alla Sicurezza Simona Bordonali, annuncia che sta lavorando con il consigliere Marco Tizzoni a un testo di legge regionale» che prevede dei fondi in sostegno dei familiari delle vittime di terrorismo e attività di sensibilizzazione e di formazione per prevenire e contrastare i processi di radicalizzazione violenta». Il testo è quasi pronto e tra poche settimane inizierà l'iter. Anche simbolicamente, il Pirellone vuole segnare una svolta. E l'assessore Bordonali firma un appello inedito: «Finora abbiamo registrato l'esultanza sul web dei fanatici islamisti - premette - Mi auguro che una volta per tutte il fantomatico mondo dell'Islam moderato prenda posizione netta. Auspico che tutti i musulmani dedichino il Ramadan che inizia tra pochi giorni alle vittime di Manchester». Sempre in regione, il Movimento 5 Stelle ha manifestato la sua solidarietà agli inglesi: «Siamo vicini al popolo britannico per il terribile attacco, inumano, compiuto ieri notte al Manchester Arena», mentre il consigliere comunale leghista Massimiliano Bastoni ha detto «basta lacrime di coccodrillo» e «falsi piagnistei e la consigliera Silvia Sardone ha chiesto al Pd un chiarimento sul candidato che ha manifestato simpatie per un imam antisemita. Dal mondo dei centri islamici non è arrivata una reazione ufficiale ma Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale Pd ed ex responsabile cultura del Caim (il coordinamento di moschee) ha scritto su Facebook un messaggio carico di sdegno, una vera e propria maledizione, in cui compare senza remore o ambiguità la condanna del terrorismo jihadista: «Spero che arrivi il giorno in cui sarete estirpati dalla faccia della terra uno ad uno - ha detto - Siete dei musulmani colpevoli, colpevoli di aver tradito Dio e la Sua parola, l'umanità e la vita da Lui donata. Siate maledetti».