Cronaca locale

«Pulizia strade in prova, pronti a correggere il tiro»

L'Amsa nel mirino per gli ingorghi al mattino: «Niente rischi, studiamo le esigenze delle zone»

Marta Bravi

La riorganizzazione del servizio di Amsa sarà sperimentale per tre mesi e poi verrà eventualmente rivisto, o meglio, verranno fatti gli aggiustamenti del caso. Da aprile, infatti, cambia completamente l'organizzazione del sistema di pulizia delle strade. Parallelamente all'aumento dell'orario di lavoro da 36 a 38 ore, vengono rimodulati i turni.

In particolare, per quanto riguarda lo spazzamento, sia con gli operatori che con gli automezzi, il turno notturno è stato dimezzato. L'orario che scattava dalle 22.45 all'alba, infatti, vede ora la riduzione del 25% delle squadre, che passano da 64 a 47. Coinvolti un centinaio di dipendenti che verranno spostati sui turni giornalieri con conseguente riduzione dello stipendio. L'indennità notturna, infatti, vale circa 300 euro nette al mese per dipendente. «C'è chi preferisce lavorare la notte - spiega Mauro de Cillis, direttore operativo di Amsa - perché guadagna di più, ma noi abbiamo delle altre priorità».

Guai a parlare di tagli o risparmi: «La riduzione del turno notturno - continua de Cillis, - risponde all'esigenza di alleggerire il disturbo alla quiete notturna dei cittadini e aumentare la presenza degli operatori in città durante il giorno». A cambiare però sono anche i turni diurni: prima la pulizia di strade e marciapiedi, con operatori e automezzi, si concentrava dalle 9.45 alla 15.45, un orario scelto perché coincidente con quello degli uffici, quando la città era meno popolata. Settantasei le squadre impiegate. Da aprile sarà spalmato su due turni - dalle 6 alle 12 e dalle 13 alle 19 - e vedrà impegnate una trentina di squadre in più. «Quegli orari erano datati, Milano è cambiata e ora bisogna incrementare la presenza degli operatori sul week end, e coprire degli orari rimasti vuoti durante la giornata» spiega ancora il direttore operativo. Così i turni dal lunedì al sabato sono stati spostati da martedì alla domenica. Al di là di alcune zone sensibili come corso Como, il Duomo, la Darsena dove il passaggio e le presenza di persone è costante e quindi richiede una presenza fissa degli operatori, in generale si riscontra un incremento di presenze in città, compresi i turisti. La dimostrazione? I cestoni della spazzatura sparsi per Milano pesano il 6/7 per cento il più rispetto allo scorso anno. «Le presenze domenicali verranno aumentate con il turn over. In programma una cinquantina di assunzioni» fanno sapere da Amsa.

I nuovi turni giornalieri però si sovrappongono pericolosamente con gli orari di punta della mattina (6-12) e dalla sera (13-19).

«Nessun pericolo di creare ingorghi e intoppi al traffico - replica de Cillis - il nostro settore di pianificazione e programmazione, infatti, studia tutti gli itinerari quartiere per quartiere tarandoli a seconda della congestione e delle esigenze specifiche».

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