Cronaca locale

Pusher gli vende droga falsa e lui cerca di ammazzarlo

Lo spacciatore è stato scaraventato giù da un muretto, operato d’urgenza. Identificato l’aggressore grazie a un video

Pusher gli vende droga falsa e lui cerca di ammazzarlo

Ha rischiato di morire un pusher ventenne di origini gambiane che voleva fare il doppio gioco con il suo cliente. Quando è stato scoperto, è stato letteralmente scaraventato giù da un muretto. Solo un intervento chirurgico nel pieno della notte gli ha salvato la vita, forse però resterà paralizzato. Il suo aggressore, un ragazzo italiano, è stato braccato poco dopo grazie a un video.

Come raccontato da milanotoday, tutto sarebbe iniziato venerdì 11 ottobre verso le 20,40 in via Toqueville, poco distante da corso Como. Qui uno spacciatore straniero avrebbe incontrato il suo cliente, un 22enne italiano, per vendergli della cocaina. La dose venduta però non era affatto droga ma solo un fazzoletto di carta sbriciolato. Quando il 22enne si è accorto del raggiro è tornato velocemente in via Toqueville dove ha ritrovato il pusher che si era seduto su un muretto. A questo punto è nata una violenta lite tra i due che è finita in un tragico modo. Il gambiano è stato infatti colpito al volto e spinto giù dal muretto andandosi a sfracellare per terra. Non è morto grazie all’intervento dei soccorritori che lo hanno trasportato all’ospedale Fatebenefratelli dove è stato operato d’urgenza. Da quanto riportato avrebbe un trauma cranico e una lesione alle vertebre, con il rischio di non poter più camminare.

Il suo aggressore dopo averlo colpito si è allontanato prima a piedi e poi in auto insieme a un suo conoscente. Tutto però è stato ripreso nel video di una telecamera di sicurezza. Gli agenti della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Marco Calì, sono così riusciti a rintracciare la vettura. Sabato pomeriggio il 22enne è stato bloccato alla Stazione di Milano Rogoredo. Stava cercando di fuggire. L’uomo è risultato avere dei precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona, per guida in stato di ebrezza e per rapina. Avrebbe confessato tutto durante l’interrogatorio. Si trova ora dietro le sbarre con l’accusa di tentato omicidio.

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