Cronaca locale

Quegli aperitivi in hotel tra una foto e una sfilata

Dal Four Seasons al Westin Palace al Bulgari Resort Un tour tra gli alberghi che organizzano soste «griffate»

Quegli aperitivi in hotel tra una foto e una sfilata

Cibo e moda si incontrano nell'ovattata atmosfera di un elegante albergo. Milano è la capitale del settore lusso in Italia, ha da sempre la passione per abiti e accessori, ma è anche sinonimo di eleganza, gusto ed esperienze gourmet. Così dall'accostamento tra defilè e buon mangiare è nata l' iniziativa «Good Food in Good Fashion», una ghiotta occasione per gustare in tranquillità, durante i caotici giorni delle sfilate, aperitivi di alto livello negli hotel cinque stelle della città. Puntuale arriva quindi la kermesse e da oggi fino a martedì 23 settembre nove prestigiose strutture ospitano ogni sera un happy hour «Made in Italy», in un giusto mix di bollicine nostrane e pietanze d'autore, create da esperti cuochi con soli ingredienti a denominazione d'origine controllata. L'appuntamento è alle diciannove in punto. Il tour inizia dal centro storico con il «Four Season» di via Gesù, dove lo chef Sergio Mei propone il croissant con fico e patè alla lombarda, mentre al «Bulgari Resort» in via Fratelli Gabba viene servito un bignè di gorgonzola accompagnato da mele della Valtellina. A pochi metri di distanza il «Grand Hotel et de Milan» in via Manzoni presenta un sandwich croccante di pane carasau con salame d'oca di Mortara e zucchine. Più leggero il piatto al «Boscolo» di corso Matteotti grazie alla trota affumicata con olio di oliva extravergine del Garda. Spostandoci verso la zona di piazza Repubblica nelle sale del «Westin Palace» si assaggia bresaola della Valtellina guarnita di polenta e veli di grano padano. Al «Principe di Savoia» e a «Palazzo Parigi» il menù di qualità è variabile a secondo della giornata, mentre all'Hotel «Chateau Monfort» di corso Concordia il cuoco Marco Offidani si esibisce in praline di provolone su gazpacho di fragole. Conclusione del giro nell'area Navigli dove lo chef Fulvio Siccardi del «Magna Pars» ha ideato una crema di zucca, mousse di gorgonzola e orzo crock. L'aperitivo prevede come accompagnamento del cibo un calice di spumante Vintage Collection Saten 2009 della produzione Cà del Bosco. Il costo finale è di venti euro a persona.

È curioso che gli stuzzichini creati dai maestri dei fornelli meneghini si sono ispirati alla mostra «Ritratto di Gruppo / Conversation Piece» presente a Palazzo Morando fino al termine di settembre e organizzata dalla NABA. All'interno della retrospettiva sono stati selezionati una serie di abiti e accessori della gallerista e storica Claudia Gian Ferrari, abbinati alla fantasia di giovani stilisti. Estro, colori e sperimentazione rivisitate per i palati fini nelle cucine dei più importanti alberghi del capoluogo lombardo. La manifestazione «Good Food in Good Fashion» è nata lo scorso anno, grazie all'entusiasmo della clientela alla ricerca di sfiziose proposte, con il supporto della Regione, Provincia, Comune di Milano e dell'organizzazione Expo 2015. Ma il progetto sorge in realtà dalla fervida mente di Carlo Cracco, che dopo vari esperimenti ai fornelli ha deciso di promuovere e associare il prestigioso «Made in Italy» alle materie prime del territorio lombardo, con prodotti a km. zero e di provenienza sicura.

Elementi del dna milanese in grado di trarre il meglio della tradizione gastronomica e ovviamente fashion.

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