Cronaca locale

In questura via al giro di poltrone

Il capo Upg Josè Falcicchia va al commissariato Monforte-Vittoria

L'autunno inizia con una vera e propria rivoluzione in questura tra i ruoli dirigenziali della polizia di stato. Lo spostamento che sicuramente farà più parlare è quello della dirigente dell'Ufficio prevenzione generale e servizio pubblico (Upgs), la brindisina Maria José Falcicchia. Falcicchia sarà infatti la nuova dirigente del commissariato «Monforte Vittoria» di via Poma. Al suo posto in via Fatebenefratelli da lunedì 8 ottobre ci sarà un'altra pugliese, Giuseppina Suma, attuale dirigente di «Monforte Vittoria», ruolo che ha ricoperto da maggio 2017, dopo essere stata, in precedenza, capo gabinetto della questura di Milano e ancora prima vice dirigente della Digos dove per anni è stata considerata una vera e propria esperta di terrorismo.

Cambio di poltrone anche per il vice questore aggiunto vice dirigente dell'Upg e dirigente della Centrale Operativa della questura, il catanese Antonio d'Urso. Che tornerà «in trincea» come nuovo dirigente del commissariato «Comasina», nell'omonima via. In questura sulla sua attuale poltrona siederà a breve Nunzio Trabace, attuale dirigente del commissariato «Sempione» di viale Certosa.

E come su una scacchiera dove non ci sono spazi scoperti il ruolo dirigenziale di Trabace passerà al vice questore aggiunto Anna Laruccia, una vera e propria veterana dei commissariati milanesi. Laruccia finora ha occupato la poltrona più alta di «Comasina» e prima ancora quella del commissariato «Lambrate» e di «Città Studi».

Dicevamo del trasferimento di Falcicchia a un ruolo che di primo acchito può apparire molto diverso dai precedenti rivestiti da questa poliziotta che è anche da sempre una sorta di «donna immagine» del Dipartimento di pubblica sicurezza, sia per la sua personalità fortemente carismatica, ma anche e soprattutto per il grande impegno profuso da sempre nel suo mestiere.. Siamo certi che la nuova dirigente di «Monforte Vittoria» coglierà questo nuovo incarico come ha sempre fatto, cioè come un'ulteriore, nuova sfida professionale.

PaFu

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