Cronaca locale

Via alla raccolta firme della scuola civica: «Avanti con la musica»

Il nuovo bando dell'amministrazione mette a rischio la «Antonia Pozzi» Tra gli allievi concertisti e orchestrali

Antonio Ruzzo

Una petizione, una raccolta d firme per chiedere che la musica non finisca. Per continuare a «fare cultura» come accade ormai da quasi mezzo secolo e per continuare ad essere quell'avamposto che combatte il degrado nelle periferie e nei paesi dell'hinterland che tutti, soprattutto alla vigilia degli appuntamenti elettorali, giurano di voler valorizzare. Però poi ci si dimentica. E allora la Civica scuola di Musica «Antonia Pozzi» prova a farsi sentire. Prova a chiedere risposte a poche settimane dalla scadenza del contratto tra il Comune di Corsico e la Cooperativa che la gestisce e prova a chiedere qualche certezza in più riguardo al nuovo bando da cui dipende la propria sopravvivenza: «La Scuola ha sì un costo per il Comune- si legge nella petizione- ma è anche un investimento sociale tra i più fruttiferi, chiediamo quindi che il nuovo bando contenga condizioni accettabili che consentano la continuità della stessa».

La «Civica» è un'istituzione che dal 1969 lasciato un segno in città. E non solo musicale. Ha raccontato a Corsico la sua storia, riaprendo i vecchi cortili e la Cartiera Burgo, allestendo performance in collaborazione con le compagnie teatrali del territorio, mettendo in scena in scena attraverso la musica un'identità urbana che oggi pare smarrita. «In questo luogo il fare cultura è determinato dalla consapevolezza che con lo studio musicale si accrescono e potenziano le facoltà intellettive, si condividono valori etici fondamentali quali l'impegno forte e costante per il raggiungimento di un risultato, il rispetto dell'altro, chiunque esso sia- spiega la direttrice Lorena Portaluppi- La Civica è un luogo di educazione, di crescita, di condivisione per migliaia di allievi che hanno frequentato nel corso degli anni».

In mezzo secolo di attività nelle aule della «Civica di Corsico» si sono formati centinaia di giovani da tutta Italia e anche dall'estero che hanno vinto concorsi e che si sono introdotti nel mondo del lavoro come concertisti, orchestrali e docenti. Un lavoro quotidiano che anche recentemente ha portato a riconoscimenti assoluti. Da «Incanto», il coro della Civica che ha partecipato al concerto conclusivo di Expo 2015 in diretta televisiva alla presenza del Presidente della Repubblica, al concerto inaugurale della nuova Darsena, all'inaugurazione del nuovo spazio della Pietà Rondanini di Michelangelo tenuto a battesimo da 10 allievi al pianoforte pianoforti con una composizione di Sebastiano Cognolato appositamente scritta per la Civica di Corsico. E due mesi fa l'istituto di Corsico è stato premiato dalla Regione tra i più prestigiosi della Lombardia durante l'apertura della stagione concertistica nella sala Gaber del grattacielo Pirelli.

«La dispersione del patrimonio umano di chi ha lavorato in questi anni per la Civica e quindi per Corsico, sarebbe una perdita e un danno che ricadrebbe su tutta la città - conclude la direttrice - Chiediamo al Sindaco di Corsico Filippo Errante, al Presidente della Regione Roberto Maroni, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, garanzie per continuare ad esistere».

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