Cronaca locale

Raffica di scioperi per dare il benvenuto a Papa Francesco

Si parte martedì con Trenord, poi i tassisti, e venerdì Atm e Mm. E i vigili? Forse sabato

Marta Bravi

Sarà una settimana di passione per i milanesi che attendono la visita di Papa Francesco. Si comincia infatti martedì e mercoledì prossimo con lo sciopero dei lavoratori di TreNord, giovedì con i taxi, venerdì 24 con lo stop del trasporto pubblico e sabato (forse) con i vigili.

In particolare l'agitazione di TreNord, proclamata da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa Cisal, Fast, Orsa Ferrovie - durerà dalle 21 di martedì e alle 21 del mercoledì. Per quanto riguarda i mezzi pubblici Sol Cobas, Sindacato Operai in Lotta, una costola del Sicobas, ha indetto lo sciopero contro lo spauracchio della privatizzazione di Atm per la vigilia dell'arrivo del Papa, ovvero venerdì. Sono previste 4 ore di stop, ma non sono ancora state comunicate le fasce orarie.

Lo sciopero avviene a sole due settimane di distanza dall'agitazione dell'8 marzo, che aveva bloccato la metro lilla, mentre non aveva creato particolari disagi in superficie. E a una settimana dallo sciopero nazionale del trasporto pubblico previsto per fine marzo, o i primi di aprile. Tradotto: è probabile che lo stop dei mezzi Atm indetto da Sol Cobas per venerdì non abbia una grande adesione. Certo è che i 600mila pellegrini attesi in città per la Santa Messa di sabato a Monza, arriveranno a Milano almeno il giorno prima, cioè venerdì quando i mezzi pubblici saranno a rischio.

Giovedì toccherà ai taxi, che si fermeranno dalle 8 alle 22 contro la proposta di riforma del settore che dovrebbe includere, stando alle indicazioni dell'Antitrust anche le piattaforme digitali come Uber pop. E di cui i tassisti di tutta Italia non vogliono nemmeno sentire parlare. Così l'impressione è che la visita del Papa venga strumentalizzata da chiunque abbia delle rivendicazioni da fare.

Braccia incrociate anche per i ghisa milanesi, questa volta sabato, ovvero il giorno della visita di papa Francesco. Al momento l'agitazione è stata indetta da AdL e Sgb. Le rivendicazioni? Straordinari e tutele per le giornate straordinarie di lavoro, sette in totale da qui a dicembre, ma con particolare attenzione a quella di sabato 25. Usb ha convocato sette ore di assemblea, mentre CGil, Cisl, Uil, Sulpm hanno indetto lo stato di agitazione. Domani alle 11 in Prefettura si tenterà la conciliazione. Per garantire la sicurezza del Santo Padre e dei pellegrini in tutta la città dovrebbero venire schierati 1100 vigili, che chiedono in cambio per i sacrifici richiesti un incentivo economico. «Siamo chiamati a prestare servizio per 12 ore, a spostare il giorno di riposo e a lavorare in una situazione di stress e di rischio particolarmente alto - spiega Daniele Vincini, segretario regionale Sulpm - serve un incentivo economico adeguato». La giornata di riferimento, diciamo, è quella di Capodanno, quando l'allerta per la sicurezza era massima. «Confidiamo nel buon senso dell'amministrazione» conclude Vincini.

Altrimenti? «Incroceremo le braccia».

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