Cronaca locale

"Ramelli? Errore vietare il corteo"

Era assessore quando morì: "Perché temerlo? Quel periodo andrebbe affrontato"

"Ramelli? Errore vietare il corteo"

Paolo Pillitteri assessore Psi sotto la giunta Aniasi, lei era in consiglio comunale quel 29 aprile 1975 quando alla notizia della morte di Sergio Ramelli, dopo 48 giorni di agonia, scattarono gli applausi.

«La morte di Ramelli sconvolse tutta la città in modi diverso. C'erano due tipi di sinistra, due tipi di democrazia. Io rimasi veramente sorpreso dalla notizia della morte, ma tutto il consiglio comunale lo fu, era un omicidio che aveva turbato la città».

Però alcuni applaudirono.

«Il consiglio era preda dell'ideologia, c'era la gara ad andare a sinistra, a dirsi amici dei comunisti. Ricordiamo che era il post 25 aprile».

Che atmosfera si respirava?

«Era come se si avvertisse un pericolo fascista incombente. Ma devo aggiungere una cosa: io che sono figlio di capo partigiano, carabiniere che liberò Sondrio proprio il 28 aprirle, ero molto irritato da questo clima di sinistra gridata. In Valtellina i partigiani erano liberali, monarchici e democristiani, non avevano nulla a che fare con i comunisti nonostante avessero fatto la Resistenza. Ero molto infastidito da quel clima».

Fu Aniasi, sindaco e partigiano, a interrompere quegli applausi.

«Aniasi fu molto severo e commemorò Ramelli».

Dal 2015 il prefetto di Milano vieta la fiaccolata da piazzale Susa a via Paladini, dove Ramelli, il diciottenne del fronte della Gioventù fu sprangato a morte dal servizio d'ordine di Avanguardia operaia. Cosa è cambiato?

«Il clima in Italia è diverso, i governi sono diversi; io rimango comunque stupito per questo atteggiamento, non capisco a chi possa dare fastidio, o meglio cosa si teme che possa conseguire da una fiaccolata in ricordo di Ramelli».

I centri sociali e la sinistra estrema che hanno organizzato una manifestazione «antifascista» da piazzale Loreto a viale Romagna, però, hanno ricevuto l'autorizzazione dalla Prefettura.

«Devo dire che trovo molto discutibile il divieto alla fiaccolata per Ramelli, io credo che la colpa sia anche del fatto che non si sia mai riflettuto in maniera approfondita su quanto successo in quegli anni».

Sono tantissimi i ragazzi dei licei e delle Università che non conoscono la storia degli Anni di piombo, tanto che, per esempio, a Verona l'amministrazione ha regalato una copia del fumetto su Ramelli per ogni scuola superiore...

«Appunto! Dico bisognerebbe studiare e andare a fondo della questione».

Il segretario metropolitano del Pd Silvia Roggiani ha annunciato che parteciperà alla cerimonia ufficiale ai giardini di via fratelli Bronzetti. Prima di lei il sindaco Pisapia e Beppe Sala nel 2017 parteciparono La mossa ha fatto infuriare Rifondazione comunista che ha detto «Ricordiamo che i morti sono stati vivi e che la loro fine, anche se tragica, non cancella scelte e militanza».

«Fa bene ad andare, anzi vada anche alla fiaccolata».

Cosa direbbe al sindaco Sala che ha detto di essere d'accordo con il divieto del prefetto?

«Mi pare che anche il sindaco sia in clima elettorale...

».

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