Cronaca locale

«Reddito d'autonomia, non mance»

Dopo l'esperimento, la Regione consolida le misure con altri 200 milioni. E prepara una legge

Alberto GiannoniReddito d'autonomia, la sperimentazione è andata bene e la Regione nel 2016 intende rifinanziare con 200 milioni le misure, per poi stabilizzarle con una legge dal 2017. Il governatore Roberto Maroni ha volute lanciare l'idea di un intervento contro le povertà e la disoccupazione e l'assessore Giulio Gallera ci crede. Il pacchetto varato alcuni mesi fa sarà rilanciato con alcuni ritocchi: «Non si tratta di mance o del reddito di cittadinanza che propone Beppe Grillo - spiega l'ex coordinatore di Forza Italia, liberale doc, per fugare ogni dubbio sul carattere assistenziale dei provvedimenti - qui si tratta di interventi diversi, aiuti temporanei e circoscritti». «Nel 2016 - spiega l'assessore al Reddito d'autonomia e inclusione sociale - rilanceremo le azioni con 200 milioni per consolidare, puntualizzare e rendere ancora più efficace la nostra azione. Le risorse a disposizione sono limitate, per questo con il presidente Maroni non abbiamo voluto offrire a tutti un'inutile mancia in stile renziano, ma abbiamo messo in campo azioni mirate per dare un aiuto concreto ai lombardi in difficoltà attraverso l'esenzione del ticket sanitario, un bonus affitti o un sostegno alle fragilità delle persone anziane. L'obiettivo è offrire a una categoria ristretta di persone strumenti, e politiche attive di accompagnamento per mantenere e recuperare l'autonomia e uscire da situazioni di disagio».Le misure, per la Regione, hanno dato riscontro positivo. Per l'esenzione del ticket sanitario, partita 3 mesi fa, sono state presentate 10mila domande di autocertificazione, ma si stima che potrebbero arrivare a 100mila. Per il bonus affitti (contributo da 800 euro) sono state presentate circa 5mila domande (800 sono ancora in fase istruttoria). Il sostegno è diretto ai redditi fra 7 e 9mila euro (sotto la soglia minima era già in campo un'altra misura). Il termine di presentazione delle domande è stato prorogato al 31 gennaio, quando si prevede di arrivare a 7mila domande. «L'assegno di autonomia per gli anziani e disabili ha avuto un buon riscontro sul territorio - osserva l'assessore - ben 76 dei 98 ambiti territoriali hanno aderito. Entro il 5 di febbraio faremo una verifica dell'andamento del servizio per rilanciarlo al meglio». L'assegno di 400 euro al mese per un anno viene corrisposto in tre casi: agli over 75 con alzheimer o malattie simili, ai disabili fra 16 e 35 anni con l'obiettivo dell'inserimento lavorativo in cooperative sociali, alle persone vittime di traumi gravi. In tutto si dovrebbe trattare di mille persone. «Molto positivo» per Gallera anche il riscontro del bonus bebè». Inviate 6500 lettere informative alle neo mamme che hanno tempo di aderire fino a fine febbraio. Finora sono state presentate quasi 2mila domande, 776 già completamente istruite e 170 già liquidate.Peculiare il discorso sul progetto di inserimento lavorativo (1.800 euro totali in 6 mesi per disoccupati da più di 3 anni): «La sperimentazione - spiega l'assessore - ci ha dato l'opportunità di pensare a una misura più articolata. Spesso chi è disoccupato da oltre 3 anni non necessita solo di formazione ma di un percorso creato ad hoc che preveda anche sostegno di tipo psicologico e sociale. Già con l'assessore Valentina Aprea abbiamo avviato un bando per selezionare partner sul territorio».

In Consiglio intanto si lavorerà a una legge organica per la fine dell'anno appena iniziato.

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