Cronaca locale

Il regalo del Comune: le aree per le moschee a 5mila euro l'anno

Tra abbattimento dei valori e "taglio" dell'80% tanto costerà l'affitto di un palazzo in via Esterle. Da 7 a 10mila euro (da scontare) gli altri spazi

Il regalo del Comune: le aree per le moschee a 5mila euro l'anno

La Lega e Forza Italia minacciano un ricorso al Tar (perchè la giunta non ha portato in aula una modifica al Piano di governo del territorio), Fdi è pronta a portare i documenti alla Corte dei Conti (per verificare se esiste un danno erariale). C'è un altro mini-rinvio, ma l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino ha assicurato che ai primi di dicembre il Comune pubblicherà il bando per assegnare tre aree pubbliche destinate a luoghi di culto - detto il «bando per le moschee», anche se almeno una su tre sarà destinata a un'altra confessione - e il Comune «rischia di finire in tribunale prima ancora di aprire le buste». Lo hanno minacciato chiaramente ieri i consiglieri di opposizione durante la Commissione riunita sul tema.

Tra i banchi, anche il presidente dell'istituto islamico di viale Jenner Abdel Hamid Shaari, che ha sentito chiaramente le accuse del centrodestra: «Qui stiamo facendo un regalo di proporzione clamorose alle associazioni». Ieri finalmente ieri Majorino ha presentato le cifre dell'affitto richiesto per le tre aree. «Il Comune non verserà un euro» ha sempre assicurato. Ma i beneficiari (e almeno in due casi non è un azzardo dichiarare che saranno associazioni musulmane) non sborseranno un capitale per edificare i minareti. La reazione dei consiglieri di fronte ai numeri è stata secca: «Sembrate un'agenzia immobiliare che fa i saldi». La meno papabile per i musulmani è l'area da 3.400 metri quadri in via Marignano, al confine con San Donato: si potrà occupare il terreno pagando 7.600 euro annui, che potranno scendere a circa 1.500 visto che nel bando è previsto uno «scomputo fino all'80% del valore annuo, per massimo 5 anni» per ammortizzare le spese di investimento.

Ma la concessione durerà 30 anni, rinnovabili. Si potrà godere a lungo dell'affitto low cost. Per i 5mila metri quadri dietro all'ex Palasharp la richiesta parte da 10mila euro all'anno, che - come prima - con lo sconto possono scendere a 2mila. Anzi, scenderanno visto che in questo caso chi si aggiudica l'area deve smaltire l'impianto dell'ex palazzetto, operazione che si aggira intorno ai 700mila euro. Ma, tempo al tempo, potrà rivelarsi un buon investimento. Palazzo Marino pensa di mettere a bando anche quell'area una volta bonificata, e anche se Majorino garantisce che sorgeranno servizi per la città, che le due vicende non sono collegate, il Caim, in cui rientra proprio viale Jenner, ha già pronto un progetto che prevede davanti alla moschea una struttura con hammam, ristoranti, biblioteca. La terza area è un immobile già pronto ma da ristrutturare, gli ex bagni di via Esterle (zona via Padova): 1.492 metri quadri che verranno assegnati a 25mila euro (con lo scomputo, scendono a 5mila).

La valutazione dell'offerta economica varrà massimo 20 punti ed è previsto il rialzo. L'80% sarà dato dalla valutazione del progetto tecnico. Ma l'opposizione critica: «Come costituirà punteggio la chiusura di strutture religiose già presenti? Daremo ad esempio un “premio“ al centro di viale Jenner, crocevia di terroristi per anni, se chiude in cambio di un'area quasi regalata?» attacca il leghista Igor Iezzi. Luca Gibillini (Sel) contesta invece l'impegno a sottoscrivere un Patto fondato sul riconoscimento e il rispetto de principi costituzionali, «non vorrei che partissimo da pregiudizi negativi, mi creava problemi anche quando veniva chiesto ai rom». Alle polemiche di Riccardo De Corato (Fdi), Pietro tatarella (Fi) e Matteo Forte (Ppi) sui «saldi», Majorino ribatte che « non ci sono vantaggi semmai molti spazi ad uso sociale in questo periodo li assegniamo gratis e qui avremo un introito da reinvestire nei quartieri».

I valori ha precisato l'Urbanistica «sono da intendersi abbattuti del 70% «come nel caso delle concessioni a fini sociali o culturali».

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