Cronaca locale

Regione, cassa integrazione per 35mila E intanto crescono i contratti a termine

Cassa in deroga prolungata dal primo settembre fino a fine anno in Lombardia per fare fronte alla crisi. Un documento firmato in Regione che permette alle aziende di fruire nel 2014 della cassa integrazione in deroga per undici mesi e della mobilità in deroga per sette e riguarda 35mila persone. «Con questo accordo - spiega l'assessore al Lavoro Valentina Aprea - abbiamo fornito le certezze alle imprese e ai lavoratori lombardi di poter usufruire degli ammortizzatori in deroga anche alla ripresa di settembre». Di un passo importante perché dà certezza e prospettive a decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che, senza di esso, molto probabilmente avrebbero ricevuto le lettere di licenziamento a fine agosto» parla Daniele Gazzoli, della segreteria della Cgil Lombardia. Per il segretario regionale della Cisl Gigi Petteni «abbiamo finalmente superato un'emergenza e un'incertezza sulla deroga che durava ormai da sei mesi». A suo avviso, però, «il prolungamento degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2014 e per 5 mesi del 2015 disposto dal decreto deve costituire il tempo utile per varare in Parlamento la riforma definitiva degli ammortizzatori sociali, superando la deroga».

E sul fronte del lavoro l'Osservatorio Assolombarda in collaborazione con le Agenzie per il Lavoro registra che nel secondo trimestre 2014 sono aumentate del 21 per cento rispetto al primo le richieste delle imprese milanesi per lavoratori interinali. Da notare che gli addetti al commercio restano le figure più intermediate nell'area milanese. «Pur in un contesto di grave difficoltà dell'occupazione, in particolare giovanile - spiega Mauro Chiassarini, vicepresidente di Assolombarda con delega al Lavoro e all'occupazione - va rilevato che il mercato del lavoro intermediato ha mostrato una significativa vivacità». Una crescita a cui ha contribuito il forte incremento delle richieste di addetti al commercio (+39 per cento) e di personale non qualificato (+29), seguiti dai conduttori di impianti (+13) e dai tecnici (+12).

In contrazione, invece, è risultata la domanda per impiegati esecutivi (-10 per cento) e operai specializzati (-9).

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