Cronaca locale

Restauro Arena, avanti adagio La Fidal: «Serve uno sprint»

Sì di Palazzo Marino al progetto di fattibilità tecnica L'obiettivo è inserirlo nel Piano delle opere 2017-2019

Antonio Ruzzo

Avanti adagio. Anzi pianissimo. Qualcosa si muove sulla mitica pista di atletica dell'Arena che è ormai in condizioni pessime. Ma per il restauro bisognerà avere pazienza, non è dietro l'angolo. La buona notizia però è che ieri Palazzo Marino ha fatto un passo avanti sul percorso di restyling approvando il rifacimento della pista di atletica e delle altre dotazioni sportive, compreso il campo centrale. L'Amministrazione sta dando seguito all'impegno di restituire alla città uno dei suoi impianti vitali per lo sport, in modo da garantirvi la prosecuzione dell'attività e con l'ottica di dare la possibilità di organizzare manifestazioni ad alto livello e offrire agli atleti le condizioni per realizzare tempi importanti nelle varie discipline. «Abbiamo dato il via a una procedura fondamentale che riporterà l'Arena al suo stato migliore hanno detto gli assessori ai Lavori Pubblici e allo Sport, Gabriele Rabaiotti e Roberta Guaineri - L'obiettivo ora è inserire l'impianto nel Piano delle Opere 2017-2019 come priorità per l'anno in corso. Successivamente all'approvazione del bilancio e alla definizione dei progetti finanziabili, si procederà alla redazione del progetto fino al bando di gara la cui assegnazione darà avvio ai lavori». L'intervento, per il quale la Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica di importo stimato in 2 milioni e mezzo, prevede il rifacimento integrale della pista, con la rimozione dell'attuale pavimentazione e la posa del nuovo manto; analogamente verrà rimosso anche il campo e realizzato completamente nuovo. Inoltre, fanno parte del progetto anche la realizzazione di nuove pedane e cordoli per le varie discipline sportive e tutti quegli interventi preliminari ai rifacimenti delle superfici, come gli scavi e la posa di predisposizioni per attraversamenti tecnologici, il drenaggio del campo, la rete di scolo delle acque piovane. «Meglio un piccolo passo avanti che indietro- spiega Paolo Galimberti, presidente provinciale della Fidal- Pero i tempi per arrivare a un restauro sinceramente mi sembrano lunghi. serve uno sprint, isomma. E una città come Milano con un impianto storico come l'Arena non può restare tutti questi anni senza gare di primo piano». La pista così è inagibile e già lo scorso anno la Federazione ha deciso di spostare a spostare a Cinisello i campionati italiani assoluti a squadre. Per l'anno in corso non sono previste manifestazioni di livello nazionale nonostante la Lombardia sia la regione di molti tra i migliori atlti azzurri. «Certo, faremo di tutto per portare a gareggiare i settori giovanili - assicura Galimberti- ma non è la stessa cosa. Per Milano e per l'atletica non è una bella immagine. Con il presidente nazionale Alfio Giomi si pensava di portare in città qualche grande evento d'atletica ma così non si può fare. Non si può programmare nulla ed è un vero spreco.

Per questo bisogna accelerare».

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