Cronaca locale

Riesumato il corpo di Carlotta Benusiglio

Gli inquirenti sperano che la Tac possa dare risposte: omicidio o suicidio?

Riesumato il corpo di Carlotta Benusiglio

La riesumazione e una Tac sul corpo i cui risultati si conosceranno tra circa una settimana. È cominciata ieri la «fase 2» dell'inchiesta sulla morte di Carlotta Benusiglio, la stilista 37enne trovata impiccata con una sciarpa a un albero di piazza Napoli all'alba del 31 maggio 2016. Il giallo è ancora aperto, dopo che nel dicembre scorso il pm Gianfranco Gallo aveva disposto nuovi accertamenti. Gli esami medico legali saranno eseguiti con la formula dell'incidente probatorio, come stabilito dal gip Alfonsa Ferraro.

Si è trattato di un suicidio o Carlotta Benusiglio è stata uccisa? L'ex fidanzato della vittima Marco Venturi, che ha trascorso con lei l'ultima serata tra locali e accese discussioni, è indagato per omicidio volontario. Il corpo della giovane donna è stato trasferito all'Istituto di medicina legale di Pavia, dove operano i periti incaricati dal giudice. La Tac dovrà verificare se a livello delle ossa cervicali ci siano segni che possano indirizzare gli inquirenti verso una delle due ipotesi sulla morte. Gli esami dovrebbero concludersi all'inizio di maggio, quando è atteso il deposito della relazione dei periti Giovanni Pierucci e Rosangela Invernizzi. Agli accertamenti partecipano i consulenti nominati dal pm, quelli della famiglia della 37enne, assistita dai legali Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini, e quelli dell'indagato, difeso dall'avvocato Andrea Belotti.

L'esumazione e i nuovi esami sono considerati «necessari» dalla Procura, viste «le risultanze contrastanti delle consulenze tecniche già disposte» che non hanno appunto permesso fin qui di stabilire com'è morta Carlotta Benusiglio. In un primo momento il pm Antonio Cristillo si era convinto che si fosse trattato di suicidio e aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta. Poi il collega Gallo aveva revocato la richiesta, anche sulla base di una consulenza sulle immagini di sorveglianza presentata dai legali della famiglia. Venturi è stato inizialmente indagato per istigazione al suicidio. Non è certo tuttavia che la Tac possa dare risposte decisive e univoche. Il quadro sulle cause della morte sarà composto con altri eventuali elementi: tracce genetiche, segni di violenza e di difesa. A confermare oppure smentire i risultati della «fase 1». Venturi ha sempre dichiarato la propria innocenza, anche se in veste di testimone all'inizio delle indagini si è contraddetto in alcuni punti nel ricostruire i propri movimenti di quella notte.

Gli ultimi minuti di vita della stilista sono un mistero e l'esito dei nuovi accertamenti potrebbe lasciare aperti molti dubbi.

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