Cronaca locale

Rissa in stazione, stop ai treni

Botte sui binari tra uno straniero e due italiani. Tutti arrestati

Rissa in stazione, stop ai treni

Se le sono date di santa ragione alla stazione di Carnate, non risparmiando calci, pugni, bottiglie, pietre e persino un ombrello. Nella foga i tre, avvinghiati l'uno all'altro come Laocoonte nelle spire del serpente, sono rotolati sui binari senza smettere di picchiarsi. Costringendo il capostazione ad allertare la centrale operativa per fermare in convogli in transito. Solo l'intervento dei carabinieri ha riportato la calma e i tre, una volta bloccati. sono finiti in ospedale per medicare le ferite, e da lì direttamente al carcere.

Alla base del feroce duello quelli che in gergo vengono chiamati «futili motivi», vale a dire un spinta nel sottopasso della stazione, dove si urtano un marocchino di 23 anni e due italiani di 28 e 30 anni. Sono tutti bei balordoni, per cui basta questa banale scintilla per scatenare la discussione e subito dopo la scazzottata. Intervengono altri viaggiatori che riescono a dividerli, mandando i contendenti ognuno per la sua strada. I due italiani salgono le scale e sbucano sul binario, in attesa del treno. Ma il marocchino, che visto il rapporto di forze deve averne prese più di quante ne abbia date, decide di non ingoiare l'insulto.

Quindi decide di tornare per riequilibrare i conti e questa volta non a mani nude. Cosa meglio di un paio di pietre raccolte sulla massicciata per consumare la sua vendetta? Il magrebino «armatosi» scivola così silenzioso alle spalle dei suoi nemici e scarica due terribili bordate. Senza però abbattere gli italiani che reagiscono. Il marocchino scappa, viene inseguito, raggiunto e i tre si ritrovano nuovamente avvinghiati in un furioso corpo a corpo. Tanto furioso da non accorgersi di essere rotolati sui binari. Per loro buona sorte se ne accorge il capo stazione che blocca immediatamente la circolazione. Sulla stazione infatti convergono diversi convogli delle linee Lecco-Milano e Seregno-Bergamo.

Nel frattempo vengono avvertiti anche i carabinieri di Bernareggio, Bellusco e della compagnia di Vimercate. Vista la descrizione della scena, e del furore dei contendenti, arrivano quattro equipaggi.

I tre vengono bloccati, medicati e quindi accompagnati in carcere.

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