Cronaca locale

Il ritorno jazz della Morris «Emoziono con la voce»

La cantante va in scena con il chitarrista Forcione «I pezzi del nuovo album e un viaggio tra gli stili»

Antonio Lodetti

Ogni anno i concerti di Sarah Jane Morris al Blue Note sono una festa all'insegna del tutto esaurito. In Italia ha una valanga di fan che la accolgono sempre con grande calore ed entusiasmo. Come succederà domani e dopo i suoi quattro concerti (due per sera) nel club di via Borsieri. Sarah Jane arriva accompagnata dalla virtuosistica chitarra di Antonio Forcione, un duo consolidato che porta in giro i brani di Compared to What?, il loro ultimo album insieme. Ma Sarah Jane, eclettica come poche cantanti, spazierà in tutto il suo repertorio, negli standard del jazz e nelle cover di artisti senza tempo come Bob Dylan e Stevie Wonder. «Mi piace confrontarmi con i classici - dice la cantante - e attraversare generi e stili per far provare al pubblico emozioni sempre più intense e diverse».

Domenica alcune vecchie conoscenze del jazz italiano come il sassofonista e band leader Gabriele Comeglio, Claudio Angeleri al pianoforte e Emilio Soana alla tromba porteranno sul palco l'originale spettacolo di Beatrice Zanolini (voce) Marilyn In Jazz.

Martedì 5 è già sold out il primo show della star Peter Cincotti, che ha appena pubblicato il nuovo album e arriva con un repertorio nuovo di zecca (ci sono ancora posti per lo spettacolo delle 23). Funk, soul e rhythm and blues con svisate nel jump and jive mercoledì con la scatenata band di Peppe Ragonese, mentre giovedì niente jazz ma pienone assicurato con la cover band dei Dire Straits. L'anno scorso hanno registrato un doppio album dal vivo proprio al Blue Note, così venerdì i Ridillo tornano con la loro vitalità soul a riscaldare l'ambiente. Il suo album di successo Un sabato italiano è uscito nel 1983; ma Sergio Caputo lo ha recentemente riletto con il titolo Un sabato italiano 30 e proprio sabato arriva nel club con due spettacoli all'insegna del suo raffinato pop jazz.

Gli appassionati di jazz dovranno aspettare fino a sabato 16 quando salirà sul palco Johnny O'Neal con il suo trio. Eccellente pianista, rimasto a lungo fuori dalla scena per problemi di salute, è stato negli anni '80 il pianista di Art Blakey.

Dopo i tradizionali concerti di Natale (Karima il 17, Nick the Nightfly 22 e 23) l'anno si conclude come di consueto (dal 26 al 31) con l'energia dell'Harlem Gospel Choir.

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